E' pervenuta in redazione una nota a firma di Giuseppe Massimo Battaglini che ha assunto la funzione di guida della corrente di sinistra all'interno del DS portoferraiese, battaglini scrive: "Cara Elbareport Credo sia utile precisare che la presa di posizione di critica del percorso fin qui seguito dal direttivo della Sezione di Portoferraio non è un pronunciamento formale della mozione, ma un contributo informale di un gruppo di compagni di quella area che intende proporre un'elaborazione più partecipata della scelta del Candidato Sindaco. L'intento è quello di contribuire alla individuazione più condivisa possibile del candidato migliore che il partito possa proporre alla coalizione, con primarie aperte, sia di partito, che, poi, di coalizione." Una precisazione che pare indirizzata a placare gli animi dei dirigenti della sezione portoferraiese, che probabilmente resisi conto di essersi cacciati in un vicolo cieco, pasticciando pure con lo statuto, appaiono sempre più nervosi. E sull'orlo di una crisi di nervi pare in particolare il segretario di zona Alessandro Mazzei che vantando la sua adesione al "correntone" si è lamentato di non essere stato invitato a partecipare alla riunione in cui quel contributo critico è stato formulato. Ci pare che Mazzei a questo punto abbia totalmente smarrito il senso della realtà, perchè la reazione dei diessini che hanno chiesto una sorta di verifica è prima di tutto una protesta per un "percorso" scaturito anche dal suo operato. E che egli non sia più organico alla componente a cui dice (all'occorrenza) di appartenere, lo dimostrano sia i suoi comportamenti che la valutazione, pressochè unanime, del suo operato da parte di chi in quell'area politica continua a gravitare. Niente di nuovo e di eccezionale, é ben noto che in Italia non fa scandalo e neppure notizia che qualcuno corra in soccorso di chi vince, è quasi fisiologico. Ma non si profila all'orizzonte chi potrà sbrogliare la matassa diessina; in dubbio è anche lo svolgimento dell'assemblea di sezione "annunciata" per sabato 13 novembre peraltro coincidente (per seguitare nella linea del pasticcio) sia con una importante manifestazione della Confesercenti che con un'altra iniziativa dei DS del versante orientale, e per la quale molti degli iscritti non hanno ricevuto invito. Ma forse, far sbollire un poco la situazione, prima di tornare a ragionare tra le anime del DS portoferraiese potrebbe rivelarsi utile. Il danno è già stato fatto, si può discutere su chi ne porta la responsabilità ma c'è, e con questi presupposti di conflittualità interna, le probabilità che una indicazione diessina risulti quella vincente sono scarse se non nulle.
ds sezione assemblea