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Controcopertina - CM assemblea a vuoto, rimane in sospeso la Srl presieduta da Febbo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 12 dicembre 2003

All’appello in sala hanno risposto in 20, il numero legale quindi sarebbe stato assicurato all’assemblea della Comunità Montana convocata per la mattina del 12 dicembre, ma dopo una veloce consultazione i cinque rappresentanti della minoranza, pur dispiaciuti per la mancata discussione del punto inerente al canile, hanno deciso di abbandonare l’aula, lasciando la maggioranza senza i numeri per poter continuare la seduta. Un ostruzionismo soprattutto dovuto alla particolarità del punto 4 all’ordine del giorno, l’adesione della CM alla società “Elba servizi Srl” fondata da Mauro Febbo, il quale tuttora risulta esserne il Presidente. Tale società, nella quale figurano al momento i comuni di Porto Azzurro e Rio Marina, se approvata entro il 31 dicembre dovrebbe assumere il controllo del settore idrico. Lo scopo di questa società è alquanto oscuro, non si capisce infatti perché la CM già addetta alla gestione acqua debba fondare una nuova società con dentro gli stessi amministratori (oltre a Febbo compaiono Paola Mancuso e Pietro Galletti) e con le stesse funzioni dell’Ente che la costituisce: più che ad una fecondazione assistita sembra trovarsi di fronte ad una vera e propria clonazione. Dal prossimo anno poi l’ATO demandarà il settore idrico al gestore unico ASA (Azienda Servizi Ambientali), con il quale la Comunità Montana dovrà trattare le modalità di cessione. Perché dunque costituire una società fotocopia che potrà avere vita fino al 31 dicembre 2003? Si prefigurano due scenari. Primo: i cinque comuni del centrodestra non ci stanno e confluiscono nella “Elba Servizi srl” realizzando il sogno tutto secessionista della agognata sub-Ato elbana, i tre di centrosinistra entrano nell’ASA, e l’Elba si trova nella paradossale situazione di avere due gestori “unici”. Paradossale ma pure illegale in quanto la legge Galli vieta questo tipo di frazionamento. Secondo: sia i tre comuni di centrosinistra sia l’”Elba Servizi srl” confluiscono nella grande famiglia ASA. Ma allora perché tanto spreco di energie (e di costi aggiuntivi)? A cosa serve la Srl, quali vantaggi in più porterebbe, e soprattutto, nessuno tra coloro che vorrebbero aderire si è posto il problema della presidenza Febbo? L’escamotage societario allora potrebbe servire ad arrivare al tavolo delle trattative in maniera diversa, magari con una possibilità in più per qualche amministratore di essere “travasato” nella nuova gestione ASA. Forse. Per ora rimane tutto sospeso, ma il tempo stringe, la Srl a questo punto ha soltanto 20 giorni di tempo per nascere e morire.


comunità montana vessillo

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