Una concreta alternativa al villaggio paese di Vigneria ed all’albergo di Calaseregola
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 12 dicembre 2003
Disporre di nuove strutture ricettive senza costruire nuovi immobili, con un recupero ai fini turistici del patrimonio immobiliare inutilizzato o sotto utilizzato; usare la “ sostenibilità” per contenere l’impatto delle attività antropiche su un’area molto sensibile dal punto di vista ambientale e ricca di risorse che vanno tutelate e valorizzate: - un progetto per promuovere la riconversione e la qualificazione delle professionalità nel comparto turistico e, contemporaneamente, per migliorare e creare servizi; - un progetto per un turismo , quindi, non distruttivo delle risorse locali, in quanto si basa sulla riproducibilità dei valori sociali e delle ricchezze naturali, ponendosi come nuova forma di economia che garantisce il profitto senza anteporlo alle qualità dell’ambiente ed al diritto di godere anche in futuro del patrimonio naturale e paesaggistico che è, in ultima analisi, la risorsa primaria della stessa economia locale. A Rio Marina ci sono 1600 appartamenti liberi o seconde case per un totale di circa 6000 vani (dati ricavati dalla relazione introduttiva al piano strutturale). Il progetto di valorizzazione e recupero di queste unità immobiliari consentirà l’apertura di una “Azienda” di sviluppo che attirerà iniziative per rilevare i fabbisogni di servizi nel settore turistico e favorire l’avvio di attività imprenditoriali. Lo scopo è quello di avere una struttura ricettiva con immobili dislocati, con una riqualificazione delle strutture esistenti. Gli interventi dovranno essere mirati al miglioramento della qualità complessiva dell’offerta ricettiva ( adeguamento igienico/sanitario funzionale dell’immobile teso a realizzare un numero minimo di posti letto, arredi ecc.), con l’acquisizione di finanziamenti adeguati, per il restauro del patrimonio edilizio, per l’acquisto di mobili. Le abitazioni dovranno essere iscritte in un registro dei fabbricati con destinazione ricettiva, le cui commercializzazione e fornitura di servizi potrà anche essere gestita da associazioni e/o cooperative, con opportunità di creare nuovi posti di lavoro anche attraverso una formazione specifica ( la struttura occupazionale è equivalente a quella di un grande albergo). In conclusione i benefici per il territorio comunale: - rispetto del concetto di sviluppo sostenibile per il territorio e di sviluppo integrato; - avvio di una nuova politica del territorio; - valorizzazione di un patrimonio sotto utilizzato; - opportunità di reddito per i proprietari; - opportunità di lavoro per tutti i settori artigianali ( edili, elettrici, falegnami ecc.); - opportunità per il commercianti sia per la fornitura di materiali sia per il numero di presenze in aumento sul territorio con ricaduta sull’indotto; - recupero di canoni economici funzionali ed estetici, per un prodotto turistico e competitivo per un mercato che denota profonda crisi nel settore dell’offerta tradizionale. Un progetto semplice ma efficace, un progetto che dovrebbe tenere a distanza interessi pericolosi, un progetto facilmente finanziabile, un progetto di rapida attuazione, un progetto che può vedere la partecipazione significativa di tutte le realtà operanti sul territorio: vi sembra poco per poterne discutere?
rio marina attilio 2