Uno spettacolo teatrale dal titolo “Il pianeta dei ciechi” si terrà a Livorno venerdì 12 (Teatro “Filicchi” a piazza Lavagna), nell’ambito delle iniziative organizzate dalla Provincia di Livorno per la Festa della Toscana dedicata ai disabili (diversamente abili). Nunzio Marotti, Presidente del Consiglio Provinciale dichiara: “Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa per la sua caratteristica unica: recitano tutti attori non vedenti o ipovedenti che, attraverso il teatro, hanno saputo prendere coscienza della propria disabilità e con orgoglio presentano al pubblico esperienze ed emozioni realmente vissute”. La Compagnia “Il Faro” è attiva dal 1997 sotto la direzione di Riccardo Massai e ha messo in scena diverse opere (“I Ciechi” di Maeterlinck, “Battaglia nel nero” di Topor). “Il pianeta dei ciechi” è un assemblaggio di stralci tratti da “I colori del buio” di Kuusisto, “Sulla cecità” di Magee e Milligan, “In una notte di temporale” di Kimura. Ma la parte più rilevante e toccante dell’opera è rappresentata dai racconti degli stessi attori del gruppo che testimoniano esperienze della loro vita in un insieme di poesia teatrale e di semplicità e di grande coraggio. Un momento importante dell’iniziativa sarà, al termine dello spettacolo, il dibattito fra attori e pubblico. Come è stato ribadito più volte, l’affermazione dei diritti dei disabili passa attraverso l’abbattimento di ogni tipo di barriere, comprese quelle mentali e culturali. Da qui il senso di questa iniziativa “che - aggiunge il Presidente Marotti - consente conoscenza e avvicinamento e che va ad aggiungersi ad altre scelte attuate dalla Provincia di Livorno in occasione dell’anno dei disabili. In particolare, con riferimento ai non vedenti, la dotazione degli Uffici per le relazioni con il pubblico (Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio) di strumenti tecnologici che consentano ai non vedenti l’accesso alle informazioni e alle pratiche. O anche, per le scuole, la dotazione di strumenti idonei, secondo le richieste delle scuole stesse, per consentire la partecipazione alle attività didattiche, cioè stampante Braille, video ingranditore, dispositivi di lettura e scrittura con caratteri sensibili”.
Nunzio Marotti