Alberto Fratti precisa sui Cittadini Attivi
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : giovedì, 11 dicembre 2003
Con riferimento alla nota a firma del Comitato Cittadini Attivi apparsa su Elbareport di giovedi 11 dicembre e relativa a fatti accaduti nel corso del Consiglio Comunale del 2 dicembre scorso, devo precisare quanto segue. Credo che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire. Quanto da me detto in Consiglio Comunale a proposito del ricorso al T.A.R. dei Cittadini Attivi era semplicemente relativo al fatto che alcuni di loro hanno ufficialmente e formalmente presentato al medesimo T.A.R. atto di rinuncia al ricorso proposto contro il Regolamento Urbanistico del Comune di Portoferraio. L'Assessore Alberto FRATTI Comprendiamo che l'assessore Fratti abbia espressioni di giubilo nel partecipare alla Comunità tutta la grande notizia che una minima parte dei ricorrenti al TAR ha avuto un ripensamento, ognuno è libero di trarre la sua soddisfazione da quello che crede (tutti i gusti sono gusti disse quello che ciucciava un chiodo). Un po' meno comprensibile che si inquieti quando gli contestano la estrema marginalità del fenomeno. Ebbene alcuni cittadini in piena libertà di coscienza, senza essere tampinati dagli amministratori, né aver ricevuto altre indebite pressioni, hanno cambiato idea, non comporta reato, archiviamo la pratica. Ma ci vuole una bella museruola, Assessore Fratti, per dare di "volontario sordo" a chiunque, ragionando di urbanistica, quando si è parte di una giunta che non ha voluto intendere le ragioni di nessuno, che non ha ascoltato altri Enti, comitati, cittadini, che non ha posto orecchio neppure dei partiti che l'hanno investita di potere e neanche alla sua stessa commissione urbanistica, una compagine che si è comportata come la giunta meno liberale e democratica della storia di Portoferraio, una giunta che per fortuna presto passerà la mano a qualcosa che difficilmente risulterà peggiore.
comune ingresso portoferraio + piccola