Temevamo che i DS di Portoferraio si fossero cacciati in un vicolo cieco, ora ne abbiamo la certezza. Qualcuno da sinistra ha tentato in queste ore un approccio diplomatico cercando di far capire a chi rappresenta la Quercia a Portoferraio che era nell'interesse comune del "tavolo" presentare ipotesi di candidatura multipla diessina senza vincoli di rigidità, qualche altro ha mandato segnali cercando di fare capire che una monocandidatura magari considerata vincente nel popolo delle partite IVA (che rappresenta solo una parte della società cittadina) poteva risultare poco gradita nell'area verdi-rifondazione-movimenti, ma pare che non si sia colto altro risultato che provocare un ulteriore irrigidimento. Il Titanic procede spedito contro la montagna di ghiaccio in plancia non si ammettono correzioni di rotta, si va verso un'assemblea non si sa ancora se convocata o meno, che per come è maturata potrà sancire una sola cosa: una difficilmente sanabile frattura interna ai DS che avrà come primo effetto quello di rendere poco credibile il candidato per forza Franco Scelza che rischia di stabilire una specie di paradossale record il precandidato più velocemente pretrombato per eccesso di sostegno sbagliato. Non sappiamo quale astro o satellite abbia ispirato la condotta dei dirigenti del DS a Portoferraio nell'applicazione di questa scaltrissima tattica, ma temiamo di capirlo leggendo sul Tirreno una "storia parallela" raccontata in toni più misurati dei nostri da Giusi Mazza ed ambientata in S.Vincenzo, o a ripensare al giochetto che la Guardia di Ferro Benesperiana piombinese ha fatto ai danni del non "normalizzato" Bertini (sospetto in quanto a sinistra di De Michelis), sempre in tema di elezioni, ed alla conseguente sacrosanta incazzatura di Montomoli. I dirigenti della Federazione Piombinese hanno saltato a piè pari lo "spoil system" per raggiungere direttamente il "Vae Victis" considerando sistematicamente "Minus quam merdam" il sentire e le opinioni della loro opposizione interna. Non ci aveva mai particolarmente convinto quel giovanotto dalla voce stridula e dall'eloquio palloso (un mix micidiale), che l'unica cosa di notevole che può vantare a livello nazionale è la figura da pellaio conseguente al conato di sdoganamento massonico di triste recente memoria piombinese. Ora che fa il "gallioso" Ufo Garrocco e che trova pure degli epigoni da questa parte del canale, non ha smesso di farci ridere (oh come si fa?), ma incomincia anche a farci girare gli zibidei! Eh sì perchè grazie al genio della gente che ispira all'Elba il segretario orbitante finiremo ancora una volta sulla soluzione sindaco forzata, magari nemmeno malvagia, ma comunque imposta almeno dalle circostanze e vada a prenderselo nelle mele la democrazia parttecipativa. Vediamo già qualcuno che si sta leccando i baffi perchè messi come siamo, nelle mani degli ultimi frangioni, qualcuno gli servirà la candidatura a sindaco su un piatto d'argento. Non diciamo chi è ma è sopra i 190 cm d'altezza e non è Daniele Palmieri, fate voi. Con ciò i garrocchiani della Garrocchia di Portoferraio avranno dimostrato tutta la loro sciocchezza politica. A meno che ... A meno che, non ci troviamo di fronte ad una colossale manfrina e che l'ordine di scuderia sia tirare a perdere in favore di un candidato della Margherita. In tal caso chapeau! .. sarebbero stati proprio dei ganzi .. ma nei panni di Scelza ci incazzeremmo notevolmente.