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CGIL: acqua così non va, la gestione deve essere a livello provinciale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 10 dicembre 2003

Il Comitato degli iscritti della CGIL dell’Elba, riunitosi in data odierna per discutere un nutrito ordine del giorno, ha discusso anche la questione del servizio idrico. Nonostante i ripetuti interventi del nostro sindacato nel sollecitare Comunità Montana dell’Elba e Capraia e i suoi amministratori a trovare soluzioni allo storico problema idrico. Ci preme ricordare che la CGIL dell’Elba ha promosso un’iniziativa nel giugno dello scorso anno nella quale esprimeva dissenso e preoccupazione per la scarsa qualità del servizio. In quell’occasione si chiedeva agli amministratori e politici elbani se fosse corretto pagare sulle bollette, tasse di servizi mai ricevuti: acqua potabile, depurazione e fognatura. Nessuno ha dato risposta in merito La CGIL dell’Elba ha deciso così di prendere un’iniziativa a tutela dei cittadini che prevede una acquisizione degli atti ( ordinanze, risultati analisi, ecc…) valutando con questi anche attraverso associazioni di consumatori se vi sono gli estremi per aprire un’azione legale nei confronti del gestore del servizio. Tutto ciò perchè ritiene non più rinviabile una soluzione che dia risposte di efficacia ed efficienza di un servizio così importante come quello idrico., che per responsabilità degli amministratori non si riesce a garantire. Pertanto, secondo la CGIL, per raggiungere standard di qualità ed economicità, è opportuno che il servizio non sia gestito in ambito municipale bensì a livello provinciale.


acqua rubinetto

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