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Controcopertina: Professione cuoco, destinazione Bagdad

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 10 dicembre 2003

Il Capodanno lo passerà a Bagdad, come responsabile del vettovagliamento del centro della Croce Rossa Italiana in un ospedale da campo pediatrico, cucinerà sia per il personale medico, sia per i bambini ricoverati. Alvaro Claudi, 48 anni, dipendente della Provincia di Livorno del settore formazione professionale, è uno chef molto conosciuto per aver organizzato e diretto le più importanti rassegne gastronomiche a livello provinciale, per essere ambasciatore dei sapori elbani nel resto dell’Italia, autore di numerose pubblicazioni specialistiche, ed esperto di storia della cucina medievale e rinascimentale. Della sua arte adesso ne fa una vera e propria missione umanitaria. Partirà subito dopo Natale, il 27 dicembre, e starà in Iraq per un periodo di circa un mese e mezzo, inviato dalla Croce Rossa in qualità del suo grado di Commissario del Corpo militare della CRI L’organizzazione italiana è l’unica ad essere rimasta nella tormentata capitale irachena del dopoguerra, gestisce l’emergenza di un ospedale pediatrico, per questo il personale ha rifiutato di tornare a casa dopo gli attentati dello scorso settembre, non se la sentiva di lasciare la popolazione infantile in balìa di epidemie e disastri della denutrizione. Alvaro Claudi arriverà nell’ospedale da campo nel quale si stanno curando i bambini, in attesa che siano ricostruite e rese funzionanti le strutture sanitarie irachene. Suo compito sarà quello di gestire al meglio le risorse alimentari, avendo cura di osservare gli usi alimentari del luogo. “Mangiano molto riso, cus cus, si possono fare piatti sostanziosi e gustosi – dichiara lo chef – a volte però capita che ti mandino un camion di wurstel ed allora è un problema cucinarli in un paese musulmano.” Un cuoco italiano è molto richiesto anche per il personale medico e paramedico che da alcuni mesi risiede negli hotel della città, dove la cucina esotica reiterata per molto tempo finisce con provocare seri disturbi in organismi abituati a diete diverse. Alvaro Claudi, nella sua veste di Commissario del corpo militare, ha seguito corsi anche per operazioni di protezione civile: La sua non è una missione esente da rischi e Claudi ne è perfettamente cosciente, tra l'altro è previsto che durante il suo soggiorno debba compiere una trasferta a sud, verso Nassirya, dice che magari si taglierà barba e baffi, perché a volte è su piccoli particolari che si potrebbe appuntare l’attenzione di qualche cecchino, ma è sereno, pienamente consapevole della sua missione umanitaria, e si prepara a partire armato soltanto della sua preziosa professionalità.


claudi alvaro

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claudi alvaro cuoco

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