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A proposito di buste e beneficenza - Lettera aperta al Sig. Nocentini

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 08 dicembre 2003

Egregio Dott. Nocentini, sono un Suo cliente ormai da diversi anni e mai mi sarei aspettato di dover constatare che anche Lei con la sua azienda contribuisse a rendere più cara la spesa di noi consumatori, già rincarata dall’effetto Euro. Quanto sto per dire, dimostra, in qualche modo, che non è solo colpa dell’Euro, ma anche merito della furbizia imprenditoriale di qualche commerciante. Come già detto, è con mio profondo rammarico, dover constatare che proprio, il nome Nocentini, sia tra questi imprenditori, a mio avviso, un po’ “furbetti” (del resto quale imprenditore non lo è). E’ da un po’ di tempo che nei supermercati Conad portoferraiesi, sono comparse delle buste della spesa con stampigliato un cuore ed una stretta di mani e la dicitura “UN SACCHETTO PER LA VITA” e più in piccolo “ASSOCIAZIONE BENEFICA PER IL SOSTEGNO FINANZIARIO AI BAMBINI MALATI E BISOGNOSI” sotto l’immagine del cuore e delle mani la scritta: “IL VOSTRO COMMERCIANTE, ADERENDO A QUESTA INIZIATIVA HA CONTRIBUITO AL SOSTEGNO ECONOMICO A FAVORE DEI BAMBINI MALATI E BISOGNOSI. RICOMPENSATELO CON LA VOSTRA FEDELTA’” Bello! - ho pensato ieri mattina quando sono andato a fare la spesa - Il Sig. Nocentini è davvero un brav’uomo!!! Ma la delusione è arrivata quasi subito quando, guardando lo scontrino fiscale della mia spesa mi sono accorto che mi erano stati addebitati 5 eurocents per ogni sacchetto (due). A questo punto mi sono chiesto: “Ma di cosa bisogna ricompensare il “NOSTRO COMMERCIANTE”?? In fondo fa pagare a noi consumatori i costi della sua beneficenza….” Oltretutto, questi sacchetti, sono di dimensioni uguali alla metà dei soliti che si trovano nei Conad, nonostante siano addebitati come “SHOPPER GRA” (e per “GRA” credo s’intenda “grande”), quindi ne servono almeno 2 per ognuno di quelli grandi. Fatti due conti si tratta di circa 200 (esattamente 194) delle vecchie lire, ed è facile pensare: “cosa saranno mai 200 lire o 10 centesimi di euro?” Certamente una sciocchezza, per ognuno di noi ma, per il Sig. Nocentini, facendo un calcolo medio su 500 persone al giorno che passano per le casse dei supermercati Conad, sono esattamente 50 euro (pari a 96.814 delle vecchie lire). A tutto questo si aggiunge la beffa…. Perché??? Perché, sempre ieri mattina, mi sono recato al Bricofer, altro centro commerciale di proprietà del “NOSTRO COMMERCIANTE” Sig. Nocentini, e qui le cose stanno in questi termini: Le buste per la spesa sono di due tipi, una più piccola ed una più grande, ma la cosa più bella sapete qual è? La cosa più bella è che non si pagano, o almeno non mi sono state addebitate. Quindi: o la signorina alla cassa se n’è dimenticata o davvero non si pagano!!! Magari cominceremo a pagarle, non appena il “NOSTRO COMMERCIANTE” aderirà alla prossima iniziativa di beneficenza? Allora per il momento, conviene andare al Bricofer per prendere le buste (le danno gratis) e poi andare a far la spesa al Conad (perdonatemi la sottile ironia). Con questo non voglio scagliarmi contro il Sig. Nocentini, o scatenare da qui, una bagarre politica per coloro che sono pronti a strumentalizzare ogni gesto ed ogni parola, l’ho fatto solo per ricordare al Sig. Nocentini, che attualmente, il nostro paese non sta attraversando un buon momento economico, quindi probabilmente, se non ci si difende dalle “furbate” dei “potenti” si finirà, prima o poi (speriamo mai), come quei bambini bisognosi che, il “NOSTRO COMMERCIANTE”, ha aiutato con grande “umanità”. Con questa lettera, gradirei ricevere una spiegazione di quanto accaduto, poiché sento di aver esposto l’idea dei consumatori e, se non di tutti, almeno di quelli che non hanno nessuna voglia di buttare via i propri soldi!!


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