Premetto che scrivo questo intervento come cittadino iscritto al DS e non come direttore di un giornale che resta aperto a chiunque: primi tra tutti coloro che nelle prossime righe tratterò con molta durezza: Cari Compagni Zini, Frangioni, Mazzei (ed altri membri del direttivo) non voterò Franco Scelza come vostro candidato. Stimo Franco (al quale ho letto per correttezza i passi principali di questa mia prima di pubblicarla) e sarei ancora disposto a votarlo come Sindaco, semprechè la sua indicazione fosse legittimata da una volontà molto più ampia di quella che può esprimere il ristretto clubbino che in fondo mi pare rappresentiate. Considero "democraticamente bulgaro" il vostro "percorso" e temo che il medesimo "percorso" condurrà il partito dei DS all'Elba a sfasciarsi la testa, anche se riuscirete a coprire le pudenda di questa cervellotica operazione, con la foglia di fico di un'assemblea chiamata ad avallare le vostre cambiali politiche, un'assemblea che convocate se non mi sbaglio dopo un paio d'anni, e sulla cui valenza tornerò successivamente. Credo che con il vostro modo di agire abbiate completamente travisato se non tradito lo spirito del 5 Aprile, non mi è stato consentito di dirlo come iscritto, ve ne chiedo conto come cittadino ed elettore. I DS portoferraiesi, prima di preoccuparsi delle candidature, avrebbero dovuto pensare ai loro casi, poichè nel partito vige una situazione assolutamente anomala sotto il profilo della democrazia interna. La prima anomalia è costituita dal Segretario di Zona Dott. Alessandro Mazzei, il quale eletto segretario di zona su indicazione e con il supporto di quello che è chiamato "correntone", ha effettuato un agile salto della quaglia, schierandosi sistematicamente con la componente opposta (minoritaria all'Elba ma maggioritaria a Portoferraio), secondo una sua bizzarra teoria della mutevolezza politico-geografica: da Piombino in là col correntone, da questa parte del canale coi riformisti. Mazzei, che agisce all'interno dei DS come Pietro Galletti nelle istituzioni, dovrebbe a questo punto dimettersi, per dignità, e non ripetere l'ultima manfrina delle dimissioni lanciate, ma ben legate con la sagola per un fulmineo recupero. Non parteciperò all'assemblea degli iscritti, indetta con comunicato stampa per il 13 dicembre (data peraltro già affollata da altre importanti iniziative), non ci sarò deliberatamente e per protesta. Mi rifiuto di essere uno degli 80 o 100 "eletti" che avranno la possibilità (anche se poi ad esercitare la scelta saranno forse meno della metà) di fornire, in nome e per conto di un elettorato assai più vasto, indicazioni molto pesanti per il destino di Portoferraio, che è molto più importante perfino del nostro intendere, figuriamoci dei nostri interessi di botteguccia. Traduciamo please: Scelza sì ed Alessi no perchè Frangioni non avrebbe con il secondo alcuna possibilità di essere assessore? E' così decisivo chi sarà il segretario o Direttore Generale a Portoferraio? Avete collezionato una serie infinita di gaffe politiche, l'ultima verso la vostra assemblea, annunciando puri e duri (al di là delle forme) PRIMA dell'assemblea, che il vostro candidato è quello e che in pratica non si tocca. Un capolavoro il vostro documento: "Scelza .... o altri percorsi", pare vi siate innamorati di questo termine "percorso", ma le persone non sono percorsi, ed è il vostro "percorso", il vostro inventare regole per coprire le vostre intenzioni e mire, che contesto. Avete deciso di continuare in una linea autocratica ed autoreferenziale, di non discutere neppure a livello elbano del vostro partito i vostri intendimenti, contando solo sui numeri e non sulle argomentazioni. Ma il sindaco di Portoferraio è un fatto elbano o no? Con che muso riparlerete di comune unico (sempre che ci abbiate mai creduto)? Con che muso interverrete sui casi di Marciana e Rio? Avete deciso di metterla giù dura, di fare il braccio di ferro, siete sicuri di avere il fisico adatto? Dove sono le vostre divisioni? dov'è la vostra gioiosa macchina da guerra? Dov'è la vostra capacità di elaborare, informare, organizzare, mobilitare? O forse pensate che a voi dell'Olimpo di Piazza della Repubblica spetti solo il compito di "concepire", mentre altri dovranno muovere il culo in vostra vece? Non volete neppure sentir parlare di elezioni primarie; perchè? Perchè avete paura di sottoporre le vostre idee al giudizio dell'elettorato? Perchè ritenete il medesimo un bambinello da condurre per mano? Perchè non volete cedere neanche un briciolo del poterucolo che vi siete attrezzati a gestire? Non posso sperare in voi, spero allora che che la gente si mobiliti, il centrosinistra e l'elettorato diessino (che ne è il perno) possono vincere queste elezioni, nonostante voi, nonostante la vostra tragica inadeguatezza politica, nonostante il vostro procedere per personali sensazioni di dilettanti allo sbaraglio. Una pochezza politica e soprattutto una distanza dai problemi della società la vostra che fanno venire la pelle d'oca. Da quattro mesi all'Elba, sul fronte della "questione morale", sta succedendo il finimondo, le istituzioni elbane (quelle che dovrebbero essere le istituzioni democratiche) sono state squassate, non da un'inchiesta, ma da almeno dieci fronti di inchiesta condotti da due procure, da una dozzina di magistrati; il nome di questa terra, e non per nobili riconoscimenti, è stato stampato su milioni e milioni di pagine e voi avete dedicato a questi fatti tre stitici comunicati, quasi infastiditi che questo baillame disturbarse il manovratore. Siete rimasti nel vostro bunker convinti che aveva "da passa' 'a nuttata" continuando i giochini di bussolotti. Ma anche tornando all'oggetto del contendere, è il palese fastidio che esprimete nei confronti di quanto passa nella società civile e che non può essere ridotto ed irregimentato ai vostri scolastici schemini un'altro elemento che dal il segno della vostra possa politica. Non mi attendo da voi che altri processi in contumacia, come quelli che avete già celebrato nelle vostre stanze tanto contro chi scrive quanto a carico di Umberto Mazzantini, magari, come è già accaduto, con il ruolo di pubblici ministeri che chiedono esemplari sentenze affidato a chi di sentenze in nome del popolo italiano ne ha subita qualcuna, e non esattamente in ordine a opinioni politiche. Non spero in voi, ma continuo a sperare che ci siano persone e movimenti di buona volontà che, al contrario di quanto avete fatto voi, mi lascino concorrere alla scelta del mio candidato, che le organizzino le primarie, e per consentirmi alla fine (tirate le somme) di appoggiare lealmente come candidato sindaco del centrosinistra Scelza o Alessi, Peria o Marotti, Garfagnoli o Palmieri o chi altro ancora risulterà gradito ai portoferraiesi che vogliono cambiare, virare a sinistra (posso dirlo o è troppo di sinistra dire "sinistra?) recuperare questi anni bui. Allora sentirò mio quel candidato, non lo vivrò come una precotta pappa scodellata dalle segreterie. Se questo ricorrere al popolo del centrosinistra vi fa così schifo, potreste eventualmente non partecipare (siete abituati a snobbare), passare parola, come avete fatto in occasione delle manifestazioni di "Su la Testa", di non esserci. In quel caso il vostro boicottaggio non è andato a buon fine, la gente c'era e numerosa, (a dire la verità c'era pure Scelza) e c'erano, molto ascoltati e rispettati, anche i diessini, quelli che non vi piacciono purtroppo, ma ai quali, va detto, da un po' di tempo in qua piacete anche meno voi.
Sergio Rossi Campo