Il Circolo U.Lupi di Rifondazione Comunista ha raccolto il "guanto di sfida" lanciato ieri da Mazzantini, riguardo al silenzio della politica elbana sulle vicende gravissime che stanno interessando la nostra isola e nel corso di una conferenza stampa ha chiarito la propria posizione. Benedetto Lupi e Daniele Palmieri, Consiglieri comunali del capoluogo, hanno in primo luogo chiesto che Ageno chiarisca al più presto ("doveva averlo già fatto") quanto affermato dall'imprenditore Filippi nella sua telefonata al collega Giusti, intercettata dalla Finanza. Nel colloquio si parlava di un "affare da 1600 mq" a Portoferraio reso possibile da una persona di fiducia all'ufficio tecnico comunale. Come può tacere il Sindaco davanti ad affermazioni di tale gravità? Appare ormai chiaro, a detta del PRC, che all'Elba non si può parlare di singoli episodi ma di un vero e proprio "tessuto di diffusa corruzione e collusione". "Il PRC forse non aveva previsto quanto oggi la Magistratura sta scoprendo, ma da molti anni metteva in guardia contro le attenzioni di molti imprenditori, locali e non, sulla politica edilizia ed urbanistica delle Amministrazioni elbane, troppo spesso affidate, anche da forze dell'Ulivo, a personaggi presenti sulla scena politica in maniera ambigua e che negli ultimi anni hanno cambiato disinvoltamente casacca". Questo però non può sminuire il fatto che gli scandalosi avvenimenti di oggi sono riconducibili alla destra: basti pensare al ruolo svolto da uomini vicini al Governo Berlusconi (compresi due Prefetti) o alle mille inchieste giudiziarie aperte sulla gestione AN -Forza Italia -UDC, dal Comune di Portoferraio alla Comunità Montana. "Difronte a questo- sottolinea però Lupi- notiamo un preoccupante abbassamento di attenzione riguardo alla questione morale nel Centro sinistra elbano. Anche al tavolo della trattativa portoferraiese è necessario porre esplicitamente il problema affinchè sia nel programma che nei criteri di scelta dei candidati siano messi quei paletti necessari per impedire anche solo il rischio che certi fatti si ripetano". Secondo Palmieri è inoltre indispensabile tenere alta "la testa e la voce", affinchè chi sta indagando sugli scandali elbani senta vicino il consenso della popolazione, condizione necessaria perchè l'azione giudiziaria prosegua a pieno ritmo. La breve conferenza stampa si conclude con la speranza che la sinistra elbana sappia nel breve periodo sviluppare un'analisi di quanto sta accadendo, riflettendo sul tessuto sociale ed economico dell'isola, ovvero sull'humus in cui sono cresciuti i nuovi e vecchi predoni della destra elbana.
benedetto lupi