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Il punto sull'istruzione all'Isola d'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 14 dicembre 2002

Il 13 dicembre enti locali, istituzioni scolastiche e realtà economiche hanno partecipato alla conferenza annuale sulla situazione della scuola elbana. Erano presenti il Provveditore agli studi di Livorno Sebastiana Battiato Nicolosi, la vicepresidente dell’amministrazione provinciale Carla Roncaglia, il prof. Luigi Totaro, responsabile del progetto TRIO, i dirigenti scolastici delle scuole elbane, l’Assessore alla cultura del Comune di Portoferraio Riccardo Nurra, Mario Gnaga in rappresentanza dell’Associazione Albergatori, oltre a numerosi studenti e insegnanti . Il convegno ha messo in evidenza ombre e luci: gli annosi problemi del pendolarismo degli insegnanti, dell’isolamento geografico e culturale e quelli più attuali dei tagli finanziari, ma anche novità interessanti, come il più stretto rapporto fra scuola, società ed enti locali, che si concretizza in un interscambio di esperienze ed in un allargamento dell’offerta formativa non solo in direzione delle fasce di età tradizionali a cui si rivolge la scuola primaria e secondaria, ma anche ad altre fasce di età. Il mondo economico chiede alla scuola di formare figure da inserire nel settore turistico, ma la proposta, già avanzata in passato, di istituire un istituto professionale alberghiero andrà rivista nel quadro della riforma dei cicli. Una voce fuori dal coro quella di un’insegnante che rivendica alla scuola il suo ruolo di istituzione che formi delle persone che sappiano ragionare, non solo degli addetti a questo o a quel settore economico Una novità di rilievo sarà il primo corso IFTS, da attivare a partire da gennaio presso l’ITCG Cerboni, in cui interagiscono scuola superiore, università, regione ed imprese e che consentirà ai diplomati di conseguire un titolo di qualifica per vicedirettore d’albergo. Per ottimizzare le risorse dei singoli istituti si è da più parti sollecitato il potenziamento della rete di tutte le scuole elbane. Dal mondo universitario, in questo momento di crisi, giunge, attraverso il prof. Totaro, al di là del contributo tecnico e scientifico, un appello ad essere solidali con la protesta dei rettori, espressa attraverso le dimissioni in massa, contro la riduzione dei finanziamenti alla ricerca e all’istruzione. Il Provveditore ha ribadito che i finanziamenti non sono infiniti, ma anzi, sono finiti, nel senso che non ce ne sono più. E a questo proposito si è levata anche la protesta degli studenti, attraverso la voce di Dario Ballini, che chiedono non solo progetti, ma interventi concreti per assicurare almeno le condizioni di vivibilità nella scuola, in primo luogo per l’edilizia scolastica.


provveditore sebastiana battiato scuola

provveditore sebastiana battiato scuola