Le foto che alleghiamo mostrano il degrado dell’area delle Prade-Schiopparello, nel Comune di Portoferraio: plastica, baracche semidistrutte, suppellettili e rifiuti vari, macchie oleose e contenitori di sostanze pericolose sulla superficie dell’acqua, ferraglia, ecc. La zona è quella immediatamente dietro una delle più belle spiagge di Portoferraio, frequentatissima e che negli anni passati è stata anche ripulita dai volontari di LEGAMBIENTE. Un impegno ed un esempio che purtroppo non è stato proseguito dagli Amministratori. Eppure Schiopparello non è un’area qualsiasi: si tratta di una Zona Umida compresa, insieme a Mola, in un Sito di Importanza Regionale (SIR) di 18,2 ettari (B08 IT5150101) che dovrebbe essere protetto dalla Legge Regionale 56/2000 ed è perciò incluso nella Rete Ecologica della Toscana che comprende anche i Siti della Rete Europea Natura 2000 e che dovrebbero essere sottoposti a precise misure di conservazione. Invece, quella che è ormai una delle pochissime Zone Umide rimaste nell’intero Arcipelago Toscano è abbandonata al degrado, non gestita e protetta, con gravi rischi per la flora e la fauna stanziale e migratoria di eccezionale valore che ospita. Occorre un deciso intervento della Regione Toscana e del Comune di Portoferraio per salvaguardare e far rispettare il SIR istituito nel 2000 e per porre fine ad una situazione di insostenibile degrado, anche proponendo finalmente l’inclusione delle aree umide di Portoferraio nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
spiaggia schiopparello degrado
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