“La situazione dell’igiene e della salubrità dell’acqua all’Isola d’Elba suggeriscono alle istituzioni ed alle autorità competenti di intervenire subito e senza indugi”. Questo il primo commento del Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Leopoldo Provenzali in merito alla vicenda dell’acqua di color marrone che esce dai rubinetti delle case elbane, per la quale l’esponente di Forza Italia ha annunciato la presentazione di un’interrogazione al Governatore Claudio Martini. “L’acqua utilizzata dai cittadini dell’isola d’Elba” – ha proseguito Provenzali – “pare contenga boro, ferro e residui fissi, che possono rappresentare una minaccia per la salute dei cittadini. Da molti mesi si protrae la circostanza relativa all’acqua inviata all’Elba dalla Val di Cornia attraverso la condotta sottomarina, contenente quantità di boro molto superiori al valore massimo consentito dalle leggi vigenti. Adesso pare che l’ultimo caso sia stato provocato dal pozzo di Rio Marina, ma i disagi hanno origini molteplici, ricorrenti, da curare con un progetto complessivo di messa in sicurezza. Non bisogna strumentalizzare la vicenda: la salute dei cittadini non può avere colore politico, e quindi non è pensabile che si assista a ‘rimpalli’ di responsabilità fra i vari enti. Procedure burocratiche e eventuali suscettibilità individuali passano decisamente in secondo piano e l’unica cosa che conta – ha concluso Provenzali- – è che al danno ricevuto finora dai cittadini elbani, non si aggiunga la beffa di dover pagare un’acqua pericolosa, i cui elementi chimici accumulati nell’organismo delle persone potrebbero arrecare gravi conseguenze sul medio e lungo periodo. E’ anche per questo che il Presidente Martini deve dirci se risponde al vero l’ipotesi di un sostegno della Regione Toscana alla richiesta di deroga ai limiti consentiti per il boro nell’acqua, avanzata dall’ente gestore dei servizi idrici elbani”.
provenzali 3