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Caso Pacaelmo: CGIL compatta contro Rifondazione e la stampa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 02 dicembre 2003

La CGIL dell’Elba e la Filcams CGIL in relazione agli articoli usciti sulla stampa locale relativi al sequestro dei locali ex Pacaelmo, con la presente intendono precisare quanto segue: Premesso che il ruolo del sindacato è quello di tutelare gli interessi di lavoratrici e lavoratori ma anche tutti i cittadini, è opportuno chiarire che nel comunicato emesso dalla Filcams CGIL il giorno 20 novembre u.s., oltre ad esprimere una preoccupazione legittima e doverosa per i lavoratori che hanno richiesto l’intervento sindacale (cosa che non è stata sottolineata adeguatamente) non è stato chiesto il dissequestro dell’immobile (come invece distorto e strumentalizzato dagli organi di stampa, dalla società e dal partito della RC) bensì veniva chiesto che il provvedimento venisse esperito in tempi brevi. Vorremmo sottolineare che il nostro sindacato non rincorre nessuno ma si continua ad occupare della tutela dei diritti dei lavoratori e cittadini elbani e non. Probabilmente chi scrive strumentalizzando le dichiarazioni ricevute, esprimendo anche considerazioni personali che non rispecchiano quanto dichiarato nei comunicati ufficiali, sarebbe opportuno che al di la delle considerazioni in alcuni casi oltre la legittimità, si scrivesse anche quello che veramente si riceve. Abbiamo la sensazione che non ci siano cose importanti da scrivere poiché invece di occuparsi di notizie vere si tenta di dare giudizi troppo spesso strumentalizzati anche inopportunamente. La CGIL e la Filcams non si preoccupano di sequestri né tanto meno di atti amministrativi che riguardano singoli privati o società. Quindi riteniamo che se l’autorità giudiziaria ha fermato i lavori, sicuramente ci sono delle responsabilità e/o valutazioni procedurali. Il sindacato è in attesa di queste risposte. Le valutazioni e correzioni, in questo caso per garantire i diritti ai lavoratori, passano attraverso l’individuazione di possibili irregolarità e la loro conseguante rimozione. Non accettiamo che tutto ciò venga strumentalizzato, usato e fatto ricadere sulle teste dei lavoratori e delle loro famiglie. Riconfermiamo la piena fiducia nell’autorità giudiziaria e auspichiamo che questa concluda il più rapidamente possibile il procedimento. Rimaniamo profondamente preoccupati per la situazione verificatasi che crea gravi problemi a 11 famiglie, cosa questa che non pare interessi gli organi di informazione. Marcello Bonistalli CGIL/ELBA Franco Franceschini FILCAMS CGIL Avevamo scritto in un precedente articolo che se fossimo stati iscritti alla CGIL-Filcams, dopo quell'intempestivo comunicato che cinguettava in duetto più o meno volontario col padrone, avremmo chiesto le dimissioni del Sig. Franceschini. Ma oggi ci siamo trovati di fronte ad un altro documento sindacale, in cui si attacca la stampa, Rifondazione e (toh!) la società (non meglio identificata) un documento nel quale comunque non si spende un'oncia di attenzione per cercare eventuali responsabilità padronali in questa vicenda, ma si continua ad usare le stesse argomentazioni del gruppo Nocentini. Orbene dopo aver notato in calce non solo la firma del Sig. Franceschini, ma pure quella del Segretario della Camera del Lavoro dell'isola d'Elba, ci dichiariamo profondamente indignati, e rilanciamo: secondo noi sono maturi i tempi per i quali dovrebbero tornare a lavorare (a coppiola) sia il Sig. Franceschini che il Sig. Bonistalli. Probabilmente un bagno di lavoro (anche temporaneo, purchè veramente dalla parte dei lavoratori) come costante pratica da applicare a tutti i sindacalisti, ci consegnerebbe un sindacato migliore. E' un consiglio che ci sentiamo di dare approssimandoci a collezionare la tessera n° 38 della CGIL, dopo quindi averlo sostenuto come potevamo assai concretamente (in solido diremmo) questo sindacato. Per quanto ci riguarda questi due signori dalla incerta sintassi e dalla dubbia utilità, prima di parlare di strumentalizzazione dei lavoratori, e di non considerazione dei loro problemi da parte di altri soggetti, che pure un poco di storia ce l'hanno, dovrebbero procedere ad una buona lavanda del cavo orale.


pacaelmo macchina carabinieri 2

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