Il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ha accolto positivamente l’invito di Legambiente Arcipelago Toscano ad escludere l’uso, sul territorio dell’area protetta, di prodotti agricoli che contengono organismi geneticamente modificati, comunemente detti OGM. Il Commissario del Parco Ruggero Barbetti, con specifica delibera, ha dunque dichiarato il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano “OGM FREE”, cioè libero da OGM. Una sigla semplice e al tempo stesso dal contenuto importante, poiché significa che su tutto il territorio dell’area protetta è vietata la coltivazione, anche a fini sperimentali, di OGM vegetali. In questo modo si evita l’uso di prodotti che possono presentare potenzialità di rischio di inquinamento genetico e si assicura la qualità e la tipicità delle produzioni agricole nel territorio dell’area protetta. “Abbiamo accolto immediatamente con favore l’invito rivoltoci da Legambiente Arcipelago Toscano – ha detto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – quale conseguenza naturale dell’applicazione della legge 394, la quale vieta l’introduzione di specie estranee, vegetali o animali, che possano alterare l’equilibrio naturale degli ecosistemi. In questo modo abbiamo preso le difese per i prodotti agricoli delle nostre isole, che potranno essere garantiti dall’etichetta “OGM FREE”, in quanto prodotti all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Una potenzialità in più – ha concluso Barbetti - per la qualità e la commercializzazione dei nostri vini, del miele e degli altri prodotti agricoli tradizionali e biologici delle nostre Isole.”
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