I cittadini di Cavo protestano contro l’installazione di un’antenna per la telefonia mobile dislocata in un punto sensibile per problemi legati alla salute della popolazione e alla salvaguardia del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico. Hanno raccolto 220 firme e, riuniti in assemblea il 26 novembre, hanno inviato al sindaco del Comune di Rio Marina la richiesta della sospensione dei lavori e dell’annullamento della concessione per il mancato rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente ed hanno chiesto anche che il comune aderisca alla richiesta avanzata dall’Ente Parco per progettare un Piano Comprensoriale per l’installazione delle antenne e di essere informati sulla scelta dei siti prima dell’accordo definitivo. Di seguito il testo del documento, inviato, oltre che al Sindaco, anche al Presidente della Provincia di Livorno, all’Assessore provinciale all’Ambiente, al Presidente della Regione Toscana, all’Assessore regionale all’ambiente. “I cittadini del Cavo riuniti in assemblea il 26 novembre 2003 - visti i lavori per l’installazione di un’antenna di telefonia mobile nel parcheggio compreso fra via Marchesi e via San Giuseppe, zona in cui a 30 metri di distanza esiste già una centralina elettrica; - considerato che il sito prescelto, all’insaputa della popolazione, è uno dei luoghi più trafficati e frequentati della frazione per la vicinanza delle abitazioni, della Chiesa, dell’unico campo sportivo, della sede della Misericordia e della Croce Azzurra, del Centro Giovani, dell’ambulatorio, dell’ufficio postale, di due alberghi, della pineta nella quale durante l’estate viene officiata la Santa Messa, del cinema all’aperto e del parcheggio il cui numero di posti verrà abbondantemente ridimensionato; - constatata la mancata conversione in legge del decreto Gasparri che prevedeva l’abolizione della normativa vigente in materia di tutela ambientale; - esaminata la legge quadro nazionale e quella regionale relative all’installazione di antenne per la telefonia mobile; - vista la richiesta avanzata dall’Ente Parco dell’Arcipelago toscano a tutti i Sindaci dei Comuni di progettare un piano comprensoriale per le antenne - considerate le firme raccolte e allegate alla presente; chiedono 1. L’immediata sospensione dei lavori; 2. la revoca della concessione per illegittimità in quanto allo stato attuale non sussistono i presupposti per l’installazione dell’antenna; 3. l’adesione del Comune di Rio Marina alla richiesta del Parco per il piano comprensoriale che prima della definitiva approvazione vorremmo discutere con gli amministratori; 4. l’individuazione di un’area lontana dal centro abitato di Cavo (il sito delle Paffe, già sede dell’antenna TIM, potrebbe essere idoneo) Seguono 220 firme
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