Acqua marrone dai rubinetti di Rio Marina
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 28 novembre 2003
Un’interrogazione a risposta scritta è stata presentata al Sindaco di Rio Marina, Sen. Francesco Bosi, dalla consigliere di minoranza Lucia Fasola in merito alle condizioni dell’acqua di uso potabile. Ecco il testo del documento: “La sottoscritta Lucia Fasola, consigliere del gruppo “Per un Comune Democratico”, rilevato che: l’acqua a Rio Marina scende dai rubinetti marrone e piena di fango, perciò visibilmente non usabile né per scopi alimentari, né per scopi igienici; evidentemente dannosa per gli impianti e per gli elettrodomestici; Visto che da molti mesi i parametri del residuo fisso nell’acqua dell’acquedotto erogata a Rio Marina sono stati ripetutamente dichiarati ufficialmente fuori norma e che in seguito a queste analisi, diverse ordinanze del Sindaco ne hanno vietato l’uso potabile ed il testo di queste ordinanze è rimasto esposto nelle bacheche ufficiali dell’Amministrazione Comunale senza mai aver ricevuto “contrordine”; considerato che i cittadini di Rio Marina hanno continuato a pagare le bollette, pur ricevendo un servizio pessimo e non in regola, aggiungendo alla spesa delle stesse anche l’esborso obbligato e certamente “salato” per l’acqua in bottiglia necessaria agli scopi potabili, interroga Il Sindaco per conoscere: 1) Quali passi abbia compiuto l’Amministrazione di Rio Marina negli ultimi diciotto mesi per sottolineare la gravità della situazione nelle sedi competenti della Comunità Montana (e di ciò chiede copia della documentazione). 2) Se sia al corrente di eventuali provvedimenti (quali e quando?) in programmazione da parte della Comunità Montana per rimediare finalmente a questo disservizio. E interpella infine il Sindaco per avere un parere in ordine alla richiesta da porre, secondo il parere della scrivente, ufficialmente ed immediatamente alla Comunità Montana affinché essa sospenda la fatturazione e la richiesta di pagamento delle bollette dei cittadini almeno fino a quando la situazione non sarà ritornata con certezza certificata nella norma prevista dalla legge.”
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