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Niente sconti per i residenti in ritardo

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 13 dicembre 2002

L’assessore ai trasporti della Comunità Montana Andrea Sirabella indirizza una missiva alla Toremar per protestare contro la mancata applicazione delle tariffe residenti ai viaggiatori che si ritrovano a percorrere in tutta fretta il piazzale del porto di Piombino senza potersi recare agli sportelli a terra per munirsi di biglietto: “Come è noto codesta Toremar non permette di poter usufruire dell “tariffe residenti” a quei passeggeri che, pur avendone diritto, si trovano per ragioni di tempo, ad imbarcarsi senza biglietto sulle navi che fanno servizio tra Piombino e l’Elba e viceversa. Appare evidente che, quanto sopra, provoca disagio e costituisce, specialmente sul porto di Piombino, una penalizzazione per i residenti elbani che sono sempre più spesso costretti a dover fare i conti con la limitatissima disponibilità di tempo che intercorre tra l’arrivo del treno e/o autobus e la partenza della nave. Ciò si manifesta ancora più oneroso per le persone anziane, che devono percorrere un non breve tragitto, magari con bagagli e sotto la pioggia, per recarsi alla biglietteria del porto di Piombino posta al primo piano della stazione marittima, alla quale poi l’accesso non è certamente facilitato da barriere, volute e poste in essere dall’Autorità portuale. Per quanto sopra esposto, si prega voler esaminare la possibilità di permettere ai residenti di poter usufruire delle agevolazioni tariffarie, anche in caso di acquisto di biglietto a bordo delle navi.” In effetti il disagio è assai frequente, ed è reso ancora più pesante dal fatto che, una volta scesi dal treno, in mancanza di precise informazioni circa l’orario di partenza della nave già pronta alla banchina, ci si trova nel dilemma se percorrere tutto il piazzale del porto per recarsi alla biglietteria, rischiando di veder salpare la nave, oppure se affrettarsi direttamente alla scaletta e pagare il biglietto per intero. Un ostacolo in più alla poco agevole trasferta sul “continente” per chi, per recarsi anche soltanto a S. Vincenzo, deve cambiare ben tre mezzi di trasporto: nave, autobus, treno, con l’immancabile sosta lungo i binari perennemente ventosi della stazione intermedia di Campiglia Marittima.


Marmorica metà toremar porto

Marmorica metà toremar porto