IL CONSIGLIO COMUNALE Preso atto che l’introduzione in agricoltura degli organismi geneticamente modificati - di seguito denominati solamente OGM - ha sollevato notevoli dubbi e perplessità nell’opinione pubblica: a) per motivi etici; b) per le possibili conseguenze sulla salute dei cittadini; c) per i rischi di danni irreversibili sull’ecosistema; d) per l’ulteriore divario che si creerebbe tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo; Considerato che: - il nuovo modello di agricoltura proposto è in netta contrapposizione con quello tipico della nostra zona, fortemente legato alla tradizione ed alle caratteristiche del nostro territorio; - anche una presenza minima di coltivazione OGM può mettere a rischio per contaminazione le coltivazioni tradizionali nonché quelle biologiche; - sotto il profilo sanitario, prescindendo dagli elementi di incertezza del dibattito scientifico ancora in corso sulla sicurezza dell’impiego di OGM nell’alimentazione, il provvedimento di rendere tutto il territorio comunale “OGM FREE” si presenta come l’unica misura in grado di evitare concretamente il rischio di introdurre nel circuito alimentare umano e animale i prodotti OGM; Ritenuto pertanto di prendere in esame quanto di competenza, contro l’introduzione in agricoltura degli Organismi Geneticamente Modificati; Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2000 recante “Sospensione cautelativa della commercializzazione e dell’utilizzazione di taluni prodotti transgenici sul territorio nazionale, a norma dell’articolo 12 del Regolamento della Comunità Europea n.258/97”; Visto il Decreto Legislativo n. 267/2000; Visto il vigente Codice della Strada; All’unanimità dei voti resi in forma palese dai n. 16 Consiglieri presenti e votanti, DELIBERA 1) di dichiarare il Comune “OGM FREE”; 2) di vietare su tutto il territorio comunale la sperimentazione e la coltivazione di organismi vegetali, ottenuti mediante manipolazione genetica; 3) di creare un apposito coordinamento comunale per perseguire i seguenti obiettivi: - informare, attraverso incontri, manifesti e comunicazioni scritte tutte le aziende che operano nel campo agroalimentare del territorio comunale sui rischi di utilizzo OGM; - informare i cittadini, sui rischi legati al consumo di prodotti ottenuti con OGM ed avviare una seria campagna di educazione alimentare legata al consumo di prodotti tradizionali di qualità nonché di quelli biologici; - prevedere, un efficace promozione dei prodotti locali divulgando in modo efficace il messaggio contro i prodotti geneticamente modificati; 4) di installare, ai sensi del vigente Codice della Strada, all’ingresso delle via di accesso al territorio del comune un cartello stradale con la dicitura “Comune libero da OGM” con il logo realizzato da Legambiente e dalla Associazione “Città del Vino”.