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Controcopertina: Salviamo il vino e il miele dell'Elba dall'OGM

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 25 novembre 2003

Il Circolo del Cigno Verde si rivolge ai Sindaci elbani, al Presidente della Comunità Montana, al Commissario del Parco, al Presidente della Provincia: "L’Arcipelago Toscano è rimasto finora esente dall’introduzione in agricoltura degli organismi geneticamente modificati (OGM), isole che prima vivevano in gran parte di agricoltura basano oggi la propria economia sul turismo, ma la residua attività agricola è complementare all’industria delle vacanze e ne è, anzi, un elemento di qualità e di valorizzazione della tipicità e delle tradizioni del nostro Arcipelago. In particolare la grande qualità dei nostri vini d.o.c. va difesa da l’omologazione e dalla concorrenza di vini artefatti da OGM, lo stesso vale per il miele ed altri prodotti tradizionali e biologici che potrebbero entrare in contatto con elementi inquinati da OGM. LEGAMBIENTE e CITTA DEL VINO hanno lanciato la campagna “Comune libero da OGM”, per dichiarare il Comune “OGM FREE”, per vietare su tutto il territorio comunale la sperimentazione e la coltivazione di organismi vegetali, ottenuti mediante manipolazione genetica, per creare un coordinamento comunale che informi i cittadini sugli OGM. Già molti comuni hanno aderito, il primo è stato un Comune toscano, Greve in Chianti, che ha già approvato all’unanimità la delibera (pubblicata nella sezione Ambiente di Elbareport n.d.r.) che invitiamo i Sindaci a usare come base per un’analoga delibera da portare all’adozione del prossimo Consiglio Comunale. Lo stesso tipo di deliberazione chiediamo venga presa, per quanto riguarda le loro competenze, anche da Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Comunità Montana dell’Elba e Capraia, Provincia di Livorno".


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