L’eccellenza e la modernità su come si fa volontariato in Toscana sono testimoniate dal ‘Concorso annuale dei ‘Percorsi di Innovazione’”, organizzato dal Cesvot(Centro Servizi Volontariato Toscana). I 6 progetti migliori sono stati presentati oggi, all’Auditorium del Consiglio regionale, in occasione della Festa della Toscana. Nel video “I percorsi della generosità” le sei storie simbolo, selezionate a fine 2002 su 139 domande (di cui 40 finanziate), che idealmente rappresentano il lavoro di 2.600 associazioni del volontariato toscano. All’incontro ha partecipato il vice-presidente del Consiglio regionale, Leopoldo Provenzali. “Il tema di quest’anno della Festa della Toscana, ‘Tutti diversi’, – ha detto- è una fotografia della nostra gente, che nonostante le sue contraddizioni ha sempre mantenuto attivi i principi ed i valori della solidarietà. Ci sono mille modi per fare del bene e chi lavora nel volontariato presta un servizio insostituibile. Il mondo dell’associazionismo, oggi, è un grande universo della nostra società che la politica non può più ignorare”. Ed il primo sostegno ai disabili –secondo Provenzali- riguarda l’eliminazione degli ostacoli fisici, normativi e burocatici, affinché il non-profit ed il privato sociale possano progettare e cogliere le opportunità, per dare servizi qualificati e costruire città a misura di portatori di handicap. Il presidente del Cesvot, Luciano Franchi, ha annunciato che per il 2003 le domande per i progetti sono arrivate a 290, un preciso segnale di qualificazione delle associazioni di volontariato. L’idea del Cesvot di produrre un video-documentario, sui sei migliori progetti toscani di intervento sociale, nasce dal bisogno di creare modelli positivi e innovativi, da comunicare all’interno del settore per permettere l’accesso ai finanziamenti. Un obiettivo condiviso anche da Claudio Machetti, presidente del comitato di gestione dei fondi (organismo che raccoglie parte dei denari delle Fondazioni bancarie destinati al volontariato). “Il Cesvot e noi –ha detto Machetti- abbiamo scommesso su una strada difficile: scegliere i progetti da finanziare. Un percorso nuovo in Italia, che ha portato a migliorare i risultati”. Il video-documentario, presentato oggi, racconta i passaggi principali, le motivazioni, lo svolgersi di questi percorsi di intervento. Nel filmato i progetti: “Vacanze estive’ dell’Associazione Italiana Persone Down di Pisa che ha consentito a gruppi di ragazzi con questa sindrome di godersi una vacanza in piena regola, lontani dalla famiglia per confrontarsi con l’esperienza quotidiana della gestione di una casa; “La grande ruota” dell’Associazione La Giostra di Pistoia e “10 a 0” dell’Associazione SVS Pubblica Assistenza di Livorno sull’importanza che svolge l’attività sportiva e ricreativa nel consolidare la fiducia nelle proprie capacità e nel favorire l’integrazione; “Briciola”, dell’Associazione Giubbe Verdi Alta Maremma di Rosignano Marittimo sull’ippoterapia; “Sabato insieme” dell’Associazione Aurora di Prato mirato all’integrazione fra servizio pubblico e volontariato per l’accoglienza dei disabili nei fine settimana; “La realtà del quartiere” dell’Associazione Il Laboratorio di Siena sull’animazione teatrale e sull’artigianato come strumenti di lavoro e di divertimento. Il video è stato patrocinato dal Segretariato Sociale RAI (era presente Carlo Romeo) e curato dal giornalista Massimo Sandrelli.
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