I sottoscritti Consiglieri Comunali desiderano conoscere le iniziative che questa Amministrazione (di Capoliveri n.d.r.)intende mettere in atto per fare in modo che le decisioni del governo italiano, che impongono un considerevole aumento dei canoni delle concessioni demaniali, non siano attuate senza garantire sistemi di attenuamento della loro negativa influenza. In particolare, sono preoccupati della situazione della nostra isola nella quale le concessioni e le autorizzazioni oggetto di questo provvedimento sono, nella stragrande maggioranza dei casi, inerenti a piccole attività imprenditoriali assolutamente incapaci di assorbire, senza produrre gravi conseguenze sul mercato turistico, una disposizione così onerosa. La maggior parte delle associazioni di operatori turistici che agiscono sull’Isola sono concordi nell’affermare che il nostro turismo deve differenziarsi da quello delle zone della Versilia o dell’Adriatico anche per la disponibilità di arenili liberi all’utilizzo dei singoli. In questa ottica le nostre spiagge, conservando l’aspetto tradizionalmente conosciuto e apprezzato, devono essere fornite di presidi che le rendano sicure, pulite e attrezzate di quel minimo di servizi che garantiscano confort e dotazioni per chi lo desidera. L’aumento di circa il 300% dei canoni demaniali va ulteriormente a sconvolgere la situazione odierna delle concessioni senza minimamente apportare quelle modifiche che da tempo all’Elba si ritengono necessarie per dare uniformità di presentazione ai nostri arenili e altrettanta uniformità di considerazione per le richieste di concessione presentate dagli operatori ai vari Comuni isolani. Si intende perciò sollecitare i Comuni a rendere operativo su tutta l’isola il Piano Spiagge, uniformando metodi e contenuti dei provvedimenti. Si ritiene che sia necessario valutare comprensorialmente la situazione per decidere, insieme alle associazioni di categoria, oltre ad alcuni principi basilari da rendere comuni a tutta l’isola, anche le iniziative da intraprendere rispetto alla decisione governativa. Si richiede quindi che i Comuni si facciano promotori di un’iniziativa, insieme alla Regione e alla Provincia, che intenda individuare gli strumenti legislativi che annullino, o concorrano a rendere meno pesante per gli operatori e conseguentemente per i turisti stessi, il realizzarsi di questo oneroso provvedimento. I Consiglieri Comunali di capoliveri Democratica chiedono di portare in discussione, nella prossima seduta di Consiglio, il presente ordine del giorno.
lido di capoliveri panorama spiaggia