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Abusi edilizi notturni a Porto Azzurro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 24 novembre 2003

Erano circa le 1.30 nella nottata tra sabato e domenica 23 Novembre , quando una pattuglia della Tenenza Portoferraiese della Guardia di Finanza, in uno dei consueti giri di controllo per le operazioni antidroga sui litorali elbani ha fatto una sorprendente scoperta. Gli agenti delle Fiamme Gialle, mentre si trovavano a passare sulla viabilità secondaria, in località Barbarossa Vias del Travaglio nel Comune di Porto Azzurro, hanno notato un anomalo trincerone di terra da riporto illuminato intensamente, avvertendo anche che da quella parte provenivano rumori. Avvicinatisi gli agenti hanno scoperto cosa di improponibile alla luce del sole si stava facendo sotto la luna, anzi sotto i faretti in piena notte festiva. Nel cantiere risultato ovviamente del tutto abusivo, tre persone stavano realizzando un villino di circa 50 metri quadri; lo stato dei lavori era avanzato essendo questi pressoché giunti alla gettata del solaio a circa tre metri di altezza. Ma per celare il tutto da sguardi curiosi, gli edificatori delle tenebre avevano attuato una astuta mimesi, accumulando terra di riporto sul lato della costruzione rivolto verso la strada, tanto da coprire progressivamente la vista di quanto veniva realizzato, aiutandosi anche con una vecchia roulotte usata a mo' di paravento. C’è da scommettere che tutto avrebbe proceduto fino al completamento, attendendo il “condono” per poi far emergere come un fiore il villino dalla terra che lo copriva, trovando magari chi era disposto a spergiurare che la medesima opera era realizzata in tempi precedenti, e quindi condonabile. A quel punto il "villino", posto in una incantevole posizione panoramica, di fronte ad una delle più belle baie elbane avrebbe potuto essere immesso sul mercato ricavandone diverse centinaia di milioni di antiche lirette, un gioco quindi che valeva la candela, anzi il faretto. Ma questo è un processo alle intenzioni e non è bene pensare male, anche se, come dice Andreotti, di solito ci si azzecca. Certo è che troppe cose si stanno compiendo in quest’isola alla faccia di proprietari ed imprenditori onesti, di quelli che si ostinano a penare il giusto e talvolta più del giusto per ottenere una concessione rispettando ancora quelle pinzillacchere che sono le leggi della Repubblica, sempre più inficiate dalla politica del “condono a raffica” di Berlusconi e soci. I Finanzieri pur dovendo prendere atto dell’astuzia notturna, hanno ovviamente sequestrato il tutto e denunciato alla Procura della Repubblica chi di dovere.


abuso barbarossa montarozzo

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abuso barbarossa dietro

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