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Anticamera sanitaria

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 21 novembre 2003

Mia madre ha 84 anni e le ossa mangiate dall’artrosi e dall’osteoporosi. Il 20 novembre alle ore 12:00 eravamo puntuali al reparto di RADIOLOGIA per radiografia ad ambedue le ginocchia. La sala d’attesa era affollatissima ed una signora aspettava dalle 9:30. Protestava educatamente e le veniva risposto: “C’è stato un incidente ed ha la priorità!”. Oppure: “Si è rotto un macchinario!”. Oppure: “Mancano due tecnici!”. Ed intanto il tempo passava. Ma alle ore 15:00 mia madre ormai esausta dall’attesa stava per svenire! Al suo posto erano state chiamate persone giovani arrivate da pochi minuti ed allora la mia pazienza ha ceduto! Alle 15:30 dopo aver aggredito verbalmente un medico e un’infermiera con mia madre che era allo sfinimento mi sono piazzata davanti alle porte delle sale radiologiche e finalmente tra scuse e accuse la radiografia è stata fatta! Ma la signora delle 9:30 era ancora là! Perché dobbiamo dare il peggio di noi per avere ciò di cui abbiamo diritto? Una cittadina elbana Comprendiamo la cittadina e la sua esasperazione tenendo, come ci ha scritto il suo indirizzo elettronico in forma riservata. Tuttavia la invitiamo a rivolgersi alla direzione della ASL ed a segnalare quanto le è accaduto. Certamente in quella sede si appureranno i fatti e si potrà capire se le smisurate attese a cui sono state sottoposte le due anziane pazienti avevano ragion d'essere.


ospedale 2

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