La nota di Angelo Zini e le dichiarazioni di Franco Scelza apparse sulla stampa, mi inducono, mio malgrado, a fare alcune precisazioni. La discussione in corso nei DS a Portoferraio sulle ipotesi di candidatura, a cui fa riferimento Zini, si limita ad una consultazione riservata che lo stesso segretario ha deciso di compiere con ogni singolo componente del Comitato direttivo (circa 15 persone), allo scopo di giungere ad una sola indicazione da sottoporre successivamente all’approvazione dell’Assemblea degli iscritti e da portare poi al tavolo della coalizione come candidato unico dei DS. E’ una scelta legittima, che ha riscontri con il passato, ma per me profondamente sbagliata, dall’esito già scontato e che contraddice la necessità, più volte dichiarata, di aprirsi all’esterno e di accettare il confronto con altre forze senza l’impaccio di vecchie logiche autoreferenziali e di riti che creano conflittualità e grave danno all’immagine del partito. Al percorso avviato dal segretario, ne sono stati contrapposti altri, nessuno dei quali è stato preso in considerazione. E’ stato detto no ad un tavolo comune della coalizione con la libertà di scelta su tutti i candidati senza alcuna preventiva selezione; no ad eventuali primarie da concordare con l’intero schieramento su due o più candidati disponibili a mettersi in discussione; no all’acquisizione di più ampi elementi di conoscenza dell’orientamento degli elettori attraverso un sondaggio d’opinione effettuato da un istituto di ricerca di livello nazionale; no, infine, come ultima ipotesi, alle primarie riservate agli elettori DS, certamente riduttive ma molto più rappresentative della sola platea degli iscritti. E’ difficile capire questo timore di un allargamento del confronto, ma tant’è. A questo punto ritengo che non vi siano, almeno per il momento, le condizioni che mi avevano indotto ad accettare la proposta di candidatura ufficialmente avanzata dal segretario di sezione, unitamente a quella di Franco Scelza, al quale, tra l’altro, rinnovo tutta la mia più sincera stima e amicizia e i migliori auguri per il futuro. Resta, in ogni caso, inalterato il mio impegno per la costruzione di un progetto e di una lista unitaria, rappresentativa di tutte le forze sane e democratiche della società e capace di dare a Portoferraio un governo degno di questo nome, più pulito ed efficiente, più vicino ai bisogni e alle aspirazioni dei cittadini, in grado di battere il centrodestra e di guardare con più fiducia al futuro della nostra isola.
quercia