In seguito agli attentati alle sinagoghe di Istambul, in cui ha perso la vita anche un appartenente alla Comunità Ebraica di Livorno il Presidente del Consiglio Provinciale Nunzio Marotti ha inviato al Presidente ed al Rabbino della Comunità Ebraica livornese il seguente messaggio: "I drammatici avvenimenti di questi giorni addolorano la comunità ebraica livornese colpita direttamente in uno dei suoi membri. In questo momento è importante far sentire la vicinanza solidale di tutti gli uomini, qualunque sia la propria fede ed appartenenza politica. L'azione criminale di terroristi internazionali non deve far cadere la convinzione che ciò che davvero conta sono la convivenza pacifica e l'amicizia, basati sul riconoscimento della propria ed altrui dignità. Ad Istanbul, è stato deciso di colpire durante la preghiera dello Shabbat, mentre i fedeli invocavano il Dio della pace. Un colpo inferto agli ebrei ma indirettamente anche a tutti i credenti che sinceramente credono che la pace sia costitutiva di ogni religione. Un fatto che preoccupa tutti e che deve mettere in guardia dal pericolo che sta in ogni estremismo, in special modo quello di matrice religioso. Una situazione che ha indotto il capo dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, Amos Luzzato, ad affermare che "i terroristi non rappresentano globalmente i musulmani, ma si presentano alla gente chiamandola a raccolta per la guerra in nome dell'islam". Tutto questo in nome di un progetto che prevede di colpire la presenza ebraica nei paesi arabi, lo stato d'Israele e lo stesso Occidente. Nell'affermare con decisione che non possiamo rassegnarci a tali propositi disumani e distruttivi, nell'esprimere apprezzamento per il ruolo che le religioni svolgono nella formazione dell'uomo e nella costruzione della pace, desidero ribadire la solidarietà del Consiglio Provinciale e l'impegno a consolidare la collaborazione fra la comunità ebraica e l'Amministrazione provinciale, anche attraverso momenti di incontro e di riflessione. In questo senso, coglieremo l'occasione offerta da appuntamenti quali il "Giorno della Memoria" e i percorsi di educazione alla pace rivolti agli studenti delle scuole superiori del territorio provinciale, per continuare ad esprimere la convinta opposizione ad ogni rigurgito di cultura antisemita."
Nunzio Marotti