FIRENZE – La costruzione di progetti e prodotti turistici innovativi, la verifica e il miglioramento qualitativo dell’ospitalità, il rafforzamento delle condizioni di competitività del sistema di offerta, sia sul versante di strutture, infrastrutture e ambiente che su quello delle risorse umane, dei servizi, dell’organizzazione e degli eventi; sono questi i terreni su cui è indispensabile l’azione coordinata di pubblico e privato a livello locale. E’ lì infatti che si definiscono le misure capaci di tradurre operativamente le linee di indirizzo regionali, alimentare e far progredire il sistema di marketing basato sul richiamo del nome e sui prodotti, tenuto conto della diversità di ciascuna specifica situazione. “E’ in questo ambito che si valuta l’importanza del rapporto tra Province, Camere di commercio e Toscana Promozione per valorizzare quanto offerto sul piano locale e inserirlo nelle strategie complessive dell’azione regionale” ha affermato l’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, presentando stamani, insieme al vice presidente di Unioncamere Giovanni Tricca e all’assessore al turismo della Provincia di Livorno, Paolo Pacini, in rappresentanza dell’Upi, il programma di incontri e il piano formativo da cui dovrà scaturire il flusso di progetti innovativi dal territorio che dovranno alimentare l’azione di promozione regionale prevista dalla legge di riforma del settore approvata nel 2011. Attraverso incontri in ciascuna provincia (due sono già programmati nelle prossime settimane, gli altri si svilupperanno nel corso dell’estate), selezionati e influenti attori dello sviluppo turistico locale, affiancati da esperti di marketing turistico, discuterenno intorno alle tematiche dello sviluppo locale e sulle modalità operative potenzialmente attivabili in ciascun contesto. Molti sono gli ambiti che saranno toccati: il raccordo della filiera turistica; i fabbisogni delle imprese; la costruzione di prodotti; il ruolo degli eventi; i progetti di sviluppo integrato, solo per citarne alcune. Possibili soluzioni organizzativo-operative da discutere, in ciascun contesto, per affrontare in modo efficiente le diverse sfide che ciascuna tematica propone: un dialogo interattivo e costruttivo che si auspica getti le basi per una politica consapevole di gestione turistica del territorio e delle sue risorse.
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