Una enciclopedia on-line, più di mille pagine interamente dedicate all’Arcipelago toscano, puntuali classificazioni di fauna e flora, storia, itinerari, progetti news e dossier sostanzieranno il nuovo sito di Legambiente dell’Arcipelago, in via di ultimazione, presentato al congresso del Cigno Verde tenutosi a Portoferraio sabato 15 novembre. Migliaia di informazioni a portata di tutti, un lavoro impressionante che corre attraverso una snella consultazione, facile da proporre anche per ricerche scolastiche. Legambiente Arcipelago toscano ha così raccolto tutta la sua attività in uno dei siti che risulta essere tra i più grandi anche a livello nazionale. E’ stato un anno importante per il Cigno verde elbano, che ha visto come sempre i volontari in prima fila nelle grandi e piccole battaglie per l’ambiente, dai quali sono partite le denunce più coraggiose contro il malaffare e gli intrecci tra politica e abusi sul territorio. Legambiente ha passato al setaccio tutti gli strumenti urbanistici varati dai Comuni, ha prodotto numerose e competenti osservazioni, è ricorsa al Tar contro il disastroso R.U. di Portoferraio. Una vitalità che probabilmente ha sopperito alle energie sonnacchiose di altre istituzioni, che ha prodotto numerose campagne di sensibilizzazione, che ha organizzato spedizioni elbane per le più grandi manifestazioni nazionali in favore della pace e dei diritti umani. I dirigenti, tutti gli iscritti e i simpatizzanti sono certamente orgogliosi del lavoro svolto, ma sono perfettamente consapevoli di vivere su un’isola estremamente fragile, che non ha maturato ancora una cultura dell’ambiente, dove spesso gli scempi più evidenti si commettono anche per dabbenaggine politica, per l'incompetenza degli amministratori. Il Presidente uscente Gian Lorenzo Anselmi nella relazione di fine anno ha evidenziato con forza l’autonomia politica del circolo “facciamo e vogliamo fare il nostro mestiere di ambientalisti - ed ha aggiunto - porteremo avanti la battaglia della “legalità come risorsa”. Per futuro la direzione degli sforzi del Cigno è quella di portare avanti il marchio Ecolabel da assegnare agli operatori turistici che dimostrano di impegnarsi per l’ambiente, c’è in cantiere di costituire un Centro di educazione ambientale che promuova anche la ricerca, c’è l’impegno a mobilitarsi in maniera più massiccia per la prevenzione e la repressione degli incendi, occorre istituire le aree marine protette. Legambiente ha ribadito che occorre superare la fase di commissariamento del Parco “che da straordinario sta diventando ordinario”, seppure il direttivo che dovrebbe affiancare il Presidente si prefigura “un ente ingovernabile, senza competenze e interamente sbilanciato verso il centro-destra”. Al congresso è intervenuto anche il Dott. Emanuele Zendri che ha illustrato la situazione di Giannutri, un’isola splendida, con fasce di protezione importanti, ma assolutamente abbandonata a se stessa, senza neanche un presidio forestale a vigilare sull’enorme traffico turistico estivo. Gian Mario Gentini, responsabile della Protezione civile di Campo nell’Elba, ha insistito sulla necessità di potenziare la macchina della prevenzione. “Gli incendi si spengono a marzo, quando si inizia a fare progettazione”, giudicando ancora inadeguato lo sforzo dei comuni per costruire una vera macchina isolana antincendio. Al dibattito sono intervenuti, oltre all’Architetto Volpini autore della maggior parte delle osservazioni ai piani urbanistici, a Carlo Rizzoli dei Verdi, Andrea Tozzi dei Ragazzi del canile, Leo Lupi dell'Italia dei Valori, anche il Sindaco Catalina Schezzini che ha proposto l’istituzione di un unico ufficio di urbanistica, lasciando ai comuni competenze in materia di lavori pubblici, mentre Danilo Alessi ha chiesto a Legambiente di appoggiare la battaglia della semplificazione istituzionale, per “un’isola il cui unico confine è il mare”. Al termine, la fumata bianca per il nuovo direttivo: Anselmi, Casnati, Fasola, Franceschetti, Gambelunghe, May, Neri, Tozzi, Volpini, Zendri.
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