Leggo con regolarita’ il Vostro quotidiano e appare evidente la preoccupazione con cui si guarda all’impatto che i collegamenti marittimi hanno su tutta l’economia dell’isola. Oltre all’aspetto turistico della questione (che è importantissimo) si parla molto,giustamente, della questione sociale, dei problemi che la popolazione elbana deve affrontare quando deve muoversi verso il continente per i motivi piu’ vari. Bene. Il mio intervento vuole invece mettere in luce un altro aspetto delle questione, un aspetto molto trascurato, di cui si parla ogni estate sulle spiagge dell’isola, quando ci ritroviamo con gli amici e i conoscenti di ogni anno che hanno all’Elba una casa. Ogni anno si pensano iniziative comuni,si raccolgono firme, si propongono soluzioni che alla fine non hanno uno sviluppo concreto.Per fare cosa? Ecco: Io credo che chi ha un immobile sull’isola,chi paga ICI,Nettezza e Consorzio di bonifica, chi trascorre le sue vacanze estive e da quindi impulso all’economia locale, chi durante l’anno viaggia per mantenere e migliorare la propria casa, fare una corretta manutenzione e conservare il giusto decoro della stessa, meriti di usufruire delle agevolazioni tariffarie di cui godono i residenti. L’attuazione pratica non dovrebbe essere difficile e credo si otterrebbe una maggiore frequenza di visite, con tutto quanto ne consegue. Mi piacerebbe davvero leggere di questo argomento, sul vostro quotidiano, e dare vita ad un dibattito per conoscere le opinioni di tutti, interessati e non, coinvolgere chi abbia competenza e capire finalmente le ragioni per cui ancora non si è fatto nulla. Franco Fabbri - Greve in Chianti Gentile Sig. Fabbri Non sappiamo se si riuscirà a suscitare una discussione sull'argomento, ma, per quel che può contare, esprimiamo il nostro parere sul problema da lei sollevato. Per quanto ci riguarda la sua richiesta è sensata per due motivi: in primo luogo perchè si eliminerebbe una iniqua disparità di trattamento (che potrebbe essere risolta con la concessione di blocchetti di "abbonamenti speciali"), in secondo perchè così si toglierebbe almeno un alibi ad altri "turisti pendolari" che furbescamente risolvono il problema con le residenze fittizie all'Elba, un fenomeno di malcostume che "paga" non solo con le facilitazioni a traghettare, ma (a seconda di dove effettivamente si risiede) anche con sostanziosi sconti sulle tariffe delle assicurazioni auto, ed altro ancora (consiglieri regionali che si facevano elbani per implementare le loro indennità di trasferta ad es.), stendendo poi una pietosa lamiera sul flusso delle richieste di residenza pre-elettorali di cui avemmo recenti esempi. La ringraziamo per averci scritto
Panasia Toremar Piombino