Solo per far chiarezza su alcune notizie inesatte apparse sulla stampa in relazione all’accordo siglato tra Toremar e le associazioni sindacali in data 19.03.2012, tengo a precisare quanto segue: laddove si afferma “Toremar, accordo con i sindacati”…. “chiuse tutte le pendenze con il personale marittimo” è bene chiarire che tutte le cause pendenti sono state curate direttamente dai dipendenti attraverso propri legali, in particolare 37 sono gestite da questo studio legale, ed in tale contesto le organizzazioni sindacali sono estranee alle vertenze instaurate dal personale marittimo, essendosi limitate a rendere le informazioni di cui all’art. 429 c.p.c., richieste dal Giudice del Lavoro, in occasione delle quali hanno, peraltro, contestato le pretese dei ricorrenti, quelle stesse pretese che oggi, ormai acclarate dalle 37 sentenze pronunciate dai Giudici in favore dei lavoratori, pretenderebbero di fare proprie. A tal proposito è bene precisare, infatti, che tutti i marittimi che hanno rivendicato le legittime pretese di veder trasformato il loro rapporto di lavoro in contratto a tempo indeterminato, sono già da tempo in possesso della sentenza esecutiva con la quale la predetta pretesa è stata accolta dal Giudice e 12 di loro hanno già ottenuto anche la sentenza con la quale è stata ordinata alla Toremar l’iscrizione in CRL ( Continuità di Rapporto di Lavoro), sentenza che per gli altri 33 sarebbe comunque arrivata alla prossima udienza di maggio, avendo il Giudice già acquisito le consulenze tecniche dalle quali risulta il diritto all’immissioni in CRL al pari dei 12 che già le hanno ottenute. Sentenze queste ultime sulle quali si è già pronunciata anche la Corte d’Appello respingendo la richiesta della precedente gestione Toremar di sospenderne l’efficacia esecutiva. Dinanzi a tale strada ben aperta e tracciata dai predetti 37 marittimi, è apprezzabile l’interesse dell’armatore ad evitare ulteriori potenziali contenziosi che altri, nelle medesime condizioni dei colleghi già in possesso della sentenza esecutiva, avrebbero potuto ragionevolmente avanzare. Ed è proprio per favorire la composizione globale della questione e l’estensione degli effetti favorevoli delle sentenze dagli stessi conquistate anche ai colleghi, che stiamo valutando con l’armatore l’opportunità di definire le cause pendenti con un verbale di conciliazione giudiziale con il quale l’iscrizione in CRL decorrerà dal 2012 a prescindere dell’effettiva decorrenza più favorevole riportata nelle sentenze, fatta salva l’anzianità retributiva che resta sacrosanta per tutti ed il pagamento da parte della società delle spese legali. Per me e per i miei clienti, infatti, costituisce una grande soddisfazione poter constatare che i nostri sforzi e l’impegno profuso negli ultimi tre anni hanno aperto un’ autostrada, più che una strada, che ragionevolmente il nuovo A.D. Achille Onorato, dando prova di un’apprezzabile e umana intelligenza imprenditoriale ha scelto di intraprendere, assicurandosi così da un lato equipaggi stabili e formati su tutte la flotta ed escludendo dall’altro il rischio di ulteriori contenziosi, fino ad ampliare addirittura per alcune categorie le percentuali di personale in CRL oltre il 100% della previsione contrattuale; proprio quelle percentuali che le stesse associazioni sindacali, offrendo un’interpretazione del C.C.N.L. diametralmente opposta a quella invocata in giudizio dai lavoratori, avevano blindato in misura estremamente restrittiva sin dal 2002, anno a cui risalgono le ultime immissioni in CRL, non lasciando ai marittimi aventi diritto altra strada se non quella intrapresa nel 2009 di rivolgersi al Giudice. Tanto per dovere di chiarezza.
traghetto Toremar