Mercoledì 21 Marzo alle ore 18 al Caffè degli Artisti presso il Centro De Laugier celebriamo la giornata della poesia. Nell'occasione sarà presentato "PIETAS" una contenuta ma pregevole raccolta di liriche di Carlo Rizzoli. Ma ai versi dell'amministratore che scopriamo impegnato in questa nuova veste e che saranno letti nell'occasione, potranno far compagnia anche altri di chi vorrà partecipare e leggerci le sue cose. Abbiamo pensato cioè ad una presentazione libraria non rituale ed ingessata, ma ad un tardo-pomeriggio letterario creativo ed aperto. Introdurrà l'evento l'evento il giornalista-scrittore Sergio Rossi. PIETAS Introduzione Giancarlo Canella, 18 anni, ragazzo partigiano fucilato a Bologna dai fascisti, alla fine del 1944. Perché sulla copertina di una raccolta di pensieri ‘in forma breve’? Sono passati 67 anni, quasi quanti, allora, ne erano passati dalle Guerre d’Indipendenza che portarono all’Unità d’Italia, di cui in questi mesi ricordiamo malamente il 150°. Gli stessi giovani, lo stesso sangue. Chissà se la memoria del Risorgimento da parte dei giovani della Resistenza, dello zio di cui porto il nome, di mia madre che ne riconobbe il corpo, era così viva come la nostra per il loro sacrificio … La Piètas è quindi anche questo ricordo (rimembranza direbbe Leopardi) o meglio, la conservazione del ricordo di persone e fatti altrimenti destinati all’oblio: la scrittura ne è lo strumento. Questo libretto è anche un crinale tra due millenni (1980-2011), tra due terre (Bologna e l’Elba), tra due di tante vite vissute o possibili. E’ un block notes di incontri (persone natura storia) già memoria, degna – forse - d’essere comunicata. Come un monaco amanuense del medioevo non inventa nulla ma trasmette i manoscritti ereditati, ecco che Skakespeare, Catullo, Prevèrt, Ungaretti, Ginsberg, Benjamin, sono cammei utili a meglio definire l’oggi, Sofocle e Salinger sono presi in prestito per non banalizzare il senso di disagio, i Doors diventano la cartina di tornasole di una generazione senza più guerre d’Indipendenza o di Liberazione, se non quelle quotidiane, a volte perse. Il nostro tempo di passaggio.
Pietas libro rizzoli