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Risarcimenti alluvione, Enrico Rossi: Fidi garantisce, le banche devono accelerare Finanziamenti erogati con troppa lentezza il governatore da ragione alle imprese Interessati 45 operatori economici dell'Isola d'Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 marzo 2012

FIRENZE – Sono 115 le imprese danneggiate dall’alluvione che si sono già rivolte a Fidi Toscana chiedendo le garanzie per l’accesso al credito per oltre 15 milioni. Circa 70 sono quelle della Lunigiana e 45 dell’isola d’Elba. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, commissario per la ricostruzione, ha incontrato oggi (dopo aver svolto negli ultimi due giorni incontri con gli amministratori e la popolazione a Marina di Campo, Aulla e Pontremoli) i vertici della finanziaria regionale, Fidi Toscana, per fare una verifica sulle domande presentate da parte delle imprese, i finanziamenti deliberati e quelli effettivamente erogati. “Hanno ragione le imprese a lamentarsi della lentezza con cui ricevono i finanziamenti dalle banche – afferma il presidente Rossi – Esiste in effetti uno scarto troppo grande tra il numero delle garanzie concesse da Fidi e quanto effettivamente erogato alle imprese. Per questo ho invitato il direttore di Fidi Toscana, Giovanni Ricciardi, ad intervenire presso gli istituti di credito in modo da accelerare l’effettiva erogazione alle imprese”. Ad oggi le domande presentate a Fidi Toscana sono 115, per un importo di oltre 15 milioni. Hanno ottenuto il via libera, e quindi le necessarie garanzie da parte di Fidi, i finanziamenti ad 82 imprese per 11,5 milioni. Ma gli istituti di credito hanno erogato finanziamenti solo a 22 imprese per complessivi 3 milioni. Restano in attesa del credito 62 imprese – già autorizzate da Fidi – per un importo di 8,5 milioni. “In un momento di crisi chiediamo a tutti gli istituti di credito di sostenere con la massima tempestività tutte le imprese – conclude il presidente Rossi - E’ indispensabile che questo accada in tempi brevi se vogliamo aiutarle a ripartire. Questo vale sia per le aziende manifatturiere sia per quelle legate alla ricettività e quindi alla stagione turistica. Non c’è tempo da perdere”.


alluvione gentini 2011  6

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