Se la Barghini sperava che mettessi in campo provvedimenti che le facessero riaprire la questione si sbaglia di grosso: faccia pure la Cassazione decidendo se è la rappresentante di una parte dei cittadini o una professionista in cerca di visibilità a danno del paese e soprattutto, anziché pensare alle spese di un servizio pagato nella misura di quanto erogato, pensi alle spese che fa sostenere al Comune per i ricorsi da lei firmati e alle notule che avrebbe riscosso sulla pelle dei cittadini qualora il ricorso al TAR avesse proseguito il suo iter. Il mio dovere è tutelare questa amministrazione dal suo tentativo di destabilizzarla, anche se questo significhi una cautela in più e pertanto non è la mia decisione – se mai – a condizionare l’azione del Comune ma il clima persecutorio da lei messo in atto su ogni aspetto di questa vicenda. La sentenza esclude che la volontà dei cittadini possa essere messa in discussione dai suoi mal di pancia ma auspica prudenza laddove i due enti possano trovarsi a vario titolo sullo stesso terreno amministrativo. Dato che sino ad oggi si è distinta per la capacità di strumentalizzare tutto e tutti , chi non ne tenesse conto sarebbe un’incosciente, come puntualmente confermato e ribadito dalle sue parole, con il “paradosso” questa volta di una solidarietà “disinteressata” verso quella giunta accusata di immobilismo e di essere rappresentante della continuità e del nulla. Ancora una volta è alla luce del sole il personalismo di questa vicenda. Sono per questo d’accordo con Bosi: il problema è più personale che politico ma non sono certo io ad avere pregiudiziali ed a tessere ambigue solidarietà mentre qualcun altro a testa bassa porta a compimento progetti essenziali di cui si deve a lui l’iniziativa e l’importante lavoro per questo paese. Non sottovaluto pertanto neppure l’aspetto politico che –pur nella consapevolezza dell’estraneità dei partiti giustamente a latere di una lista civica – oggi mi porta a guardare con apprensione l’auspicio formulato dal gruppo di minoranza di mutare i rapporti governo – opposizione, augurandomi che si tratti di una maldestra provocazione e ritenendo opportuno che, proprio per l’impegno che ci siamo spontaneamente presi in rappresentanza dei cittadini come dice giustamente l’associazione Operatori Economici, la verifica avvenga con il gruppo che ha sostenuto questa lista in modo trasparente ed al fine di verificare la coerenza di tutto ciò con il mandato ricevuto. Occorre tornare a parlare di politica, futuro, progetti. Mi rifiuto di continuare ad assecondare questo clima di strategie sotterranee mentre la gente reclama impegno e fatti concreti: non è questo il motivo per cui sono tornata a lavorare nel mio paese e non accetterò ulteriormente che questo avvenga. Credo che al riguardo sia ancora possibile diversificare posizioni e responsabilità e ringrazio l’Avvocato Barghini per il contributo di chiarezza.
Rio Marina aerea