“Sono e sarò contrario ad ogni soluzione che non garantisca le necessarie tutele all’ambiente”. Lo afferma il presidente Enrico Rossi relativamente alle ipotesi di rimozione della Costa Concordia per “tronconi”.“Condivido le preoccupazioni del sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli - prosegue il presidente -, Le ipotesi di recupero del Costa Concordia di cui si parla non mi convincono, le considero devastanti e di forte impatto ambientale sia in mare che a terra. Tagliare a fette una nave da crociera grande due volte il Titanic mi sembra una operazione rischiosa per l’equilibrio dell’ambiente nel suo complesso”. “Stamani mi sono sentito con il prefetto Gabrielli – conclude Rossi – che mi ha confermato la sua preferenza per soluzioni che riducano al massimo l’impatto sull’ambiente, a partire ovviamente dalla rimozione integrale del relitto. La decisione sarà presa entro il mese di marzo. Avremo così modo di esaminare modalità e tempistica delle varie ipotesi, di valutarle insieme alle istituzioni locali e ai gigliesi per scegliere la soluzione più sicura e compatibile”.
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