Salve, vi invio le impressioni di tre miei allievi sulla commedia vista ai Vigilanti la settimana scorsa, .nell'ambito della V edizione dell' iniziativa "L' isola il teatro i giovani" promossa e finanziata dal Comune di Portoferraio. Con una spesa modestissima i nostri ragazzi possono usufruire di uno spettacolo stimolante e tagliato "a loro misura" che li invita a riflettere su tematiche sempre attuali, anche se ispirate ai grandi classici. Quest'anno, per le superiori, il testo di riferimento era L'avaro di Molière. La pièce è stata molto apprezzata. Ben vengano dunque tali iniziative, che si inseriscono nel circuito della Fondazione Toscana Spettacolo. *** Venerdì scorso alcune classi dell'ITCG Cerboni si sono recate al teatro dei Vigilanti di Portoferraio, in orario scolastico, per assistere ad una commedia teatrale ispirata all’ Avaro di Molière. Le tematiche della commedia si basano sull'amore, il matrimonio e l'estremo attaccamento al denaro. La vicenda classica si svolge intorno alla figura di Arpagone, l'avaro, noto uomo “d'affari”. L'uomo ha un carattere schivo ed introverso e le sue uniche amicizie sono i soldi, dei quali è gelosissimo e grazie ai quali è conosciuto come ottimo speculatore. Il suo obiettivo è far sposare la figlia ad un ricco uomo anziano contro il proprio volere perché innamorata del cameriere di casa. Nella messa in scena delle Nuvole, l’avaro in realtà è una donna che opprime la figlia. La troupe teatrale ha dimostrato un'ottima professionalità sia nell'interpretare l'opera che nell'allestimento della scenografia e nella scelta dei costumi. Anche se il finale è risultato un po’ scontato, la trama scorrevole e leggera,mi ha fatto seguire con spensieratezza l'intera opera. Gianluca Paganini III A Igea *** Spendere 3 euro per andare a vedere a teatro un rifacimento dell’ Avaro di Molière è stata una delle decisioni migliori che abbia preso! Si trattava di vedere e apprezzare un’opera resa moderna, molto interessante e realistica. Uno spettacolo di 55 minuti in cui risaltava la bravura degli attori presenti sul palco. La scenografia, come la sceneggiatura, erano brillanti e ben strutturate, molto diverse da quelle viste in precedenza in altre rappresentazioni. Inoltre ritengo che per noi ragazzi sia stata molto “azzeccata”, divertente e ricca di particolari; e poi, “diciamocela tutta”: gli interpreti hanno saputo evidenziare nel migliore dei modi un difetto, che oltre ad essere descritto da grandi come Dante e Boccaccio si ritrova molto facilmente ai giorni nostri: L’avarizia! Giulia Lupi III A Igea *** Venerdì 24 febbraio noi ragazzi dell'ITCG G.Cerboni ci siamo recati presso il teatro dei Vigilanti di Portoferraio per vedere L’Avaro una commedia messa in scena dalle "Nuvole" compagnia teatrale di Napoli e ispirata all'Avaro di Molière, anche se, in questo caso, si deve parlare di un'avara. Nella protagonista l'avarizia ha soffocato ogni altro sentimento e la figlia Elisa la odia perché, per interesse economico, la vuole far maritare con un vecchio ricco, Anselmo, ma la giovane è innamorata del domestico. Secondo me l'avarizia è uno dei grandi peccati dell'uomo, è lo scopo e il tormento dell'avaro. Per quanto mi riguarda, questa commedia mi è piaciuta molto e in una sola ora si può capire davvero il significato profondo dell’ avarizia. L'avaro vuole dominare il mondo delle forme e vuole divenire il padrone di tutto e di tutti. Martina Ferrari III A Igea
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