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Le Associazioni ambientaliste incontrano al Giglio il ministro dell'Ambiente

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 02 marzo 2012

Una delegazione delle principali associazioni ambientaliste, formata da Alessandro Giannì,responsabile campagne Greenpeace, Stefano Ciafani, vicepresidente Legambiente e Angelo Gentili, segreteria nazionale Legambiente, Rosalba Giugni presidente Marevivo e Gaetano Benedetto, Direttore delle Politiche Ambientali del WWF Italia, ha incontrato all'Isola del Giglio il ministro dell'Ambiente Corrado Clini per parlare della rimozione della nave e dei nuovi regolamenti marittimi e del futuro del Parco dell'Arcipelago Toscano. Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente , spiega cosa saranno i principali temi che l’associazione sottoporrà al ministro: «Chiediamo che venga realizzato al più presto un decreto sulle rotte delle grandi navi, che stabilisca la distanza da tenere rispetto alle Aree marine e alle isole minori, con maggiori ed efficaci controlli sulla navigazione. Allo stesso tempo bisogna istituire concretamente, e non solo sulla carta, il Santuario dei Cetacei e l'Area marina protetta nell'Arcipelago Toscano, almeno là dove è possibile realizzarla. Chiediamo anche che si proceda con l'iter per l'individuazione del nuovo presidente e dei nuovi organismi del Parco dell'Arcipelago Toscano». Gentili si riferisce evidentemente all’istituzione dell’area Marina protetta (Amp) nelle isole il cui mare è già inseritio, con zonazione 1 e 2, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Gorgona, Capraia, Montecristo e Giannutri) e a Pianosa (DM del 1997). Ad esempio, Legambiente denuncia da tempo che a Giannutri la nautica da diporto sta distruggendo con l’ancoraggio selvaggio la prateria di posidonia. L’istituzione parziale dell’Amp (prevista dal 1982) permetterebbe al Parco di gestire vincoli che, così come sono, rappresentano uno degli ostacoli per istituire l’area marina protetta anche All’Elba ed al Giglio. «Con l’occasione – sottolinea Umberto Mazzantini, portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano - si potrebbe venire incontro alle richieste del Comune di Capraia che chiede di spostare, mantenendo la stessa superficie, la zona 1 più a sud, in un’area molto importante sia per la ricchezza dei fondali che per la presenza di un sito di nidificazione del Gabbiano corso. Intanto a Giannutri ci segnalano l’aumento della pesca di frodo nell’area protetta». Il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani ha detto che «Per quanto riguarda la messa in sicurezza e la rimozione della nave la strada da seguire deve essere soltanto quella di rimuoverla integralmente. opo lo svuotamento urgente dei serbatoi il relitto della nave non deve essere frammentato, perché questo comporterebbe la messa in atto di un cantiere gigantesco che potrebbe paralizzare l'intera isola, con il rischio di inquinare notevolmente il mare. Si deve invece mettere in sicurezza la nave e definire rapidamente un percorso chiaro ed efficace per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi all'interno della stessa, potenziando e stabilizzando anche il servizio anti-inquinamento del Ministero dell'Ambiente». Infatti la convenzione questo servizio di vigilanza e pronto intervento ambientale, svolto egregiamente dalle navi della Castalia che operano sia al Giglio che nell’area al largo di Gorgona dove io 17 dicembre 2011 sono caduti in mare dall’eurocargo Venezia due semirimorchi con circa 200 fusti tossici, scade nel marzo 2013 e Legambiente chiede al cointrario un suo rafforzamento dopo che è stato tagliato per oltre la metà all’epoca del ministro Stefania Prestigiacomo. Per quanto riguarda la vicenda della presidenza del Parco Nazionale dell’Arcipelagio Toscano, il Cigno verde dell’Arcipelago sottolinea che «Il mandato del facente funzione di Presidente del Parco scade in questi giorni, si dovrebbe approfittare della proroga di 45 giorni per raggiungere l’accordo con la Regione Toscana sulla nomina del nuovo Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che deve essere persona autorevole e competente, legata al territorio m a non ai localismi ed alle faide politiche dell’Arcipelago. Il Parco, che sta già si soffrendo per un direttivo ridotto ai minimi termini, è sotto l’attenzione dei media nazionali ed internazionali e non può permettersi nemmeno un giorno di commissariamento, dato proprio il naufragio della Costa Concordia, ma anche l’affondamento ed il recupero dei fusti tossici a Gorgona e episodi come l’incendio doloso che ha distrutto i camminamenti del Parco Nazionale nella Zona Umida di Mola all’Isola d’Elba». ed al termine dell'incontro i rappresentanti dell'ambientalismo nazionale hanno dichiarato: “Siamo soddisfatti di quanto detto dal ministro Clini – spiegano i rappresentanti delle associazioni ambientaliste -, e adesso serve un impegno preciso per rilanciare il ruolo e i contenuti del Santuario dei Cetacei, affinchè diventi un'esperienza concreta di controllo, tutela ambientale e sicurezza dell'area in questione. Il decreto sulle rotte rappresenta un primo passo significativo per iniziare a regolamentare in maniera efficace e sicura il traffico marittimo. Occorre però dargli ancora più sostanza con un interessamento anche delle isole minori che a oggi rimangono escluse dal provvedimento. Importante infine qualificare ancora di più il prezioso ruolo della Guardia costiera e degli organi preposti al controllo del mare con maggiori strumenti, anche tecnologici quali il vts. Anche per la rimozione della nave siamo soddisfatti di sapere che la soluzione prioritaria per il Ministero è quella di portarla via intera, così come sapere che è già in atto il piano per la rimozione dei rifiuti pericolosi e per il controllo dell'inquinamento”. Favorevole valutazione della visita di Clini anche da parte della minoranza consigliare gigliese che ha emesso una nota nella quale tra l'altro si afferma: Giornata estremamente positiva e di grande soddisfazione quella del 1° marzo, per le notizie che il Ministro Clini ha portato all'attenzione dei rappresentanti istituzionali in un incontro nella sala consiliare (gremita) della Rocca Pisana a Giglio Castello. Il Ministro Clini ha affermato – tra l'altro che - “ la soluzione prioritaria per il Ministero è quella di portarla via intera Concordia , così come è buona notizia sapere che è già in atto il piano per la rimozione dei rifiuti pericolosi e per il controllo dell'inquinamento”; analoga richiesta era stata espressa all'unanimità dal Consiglio Comunale di domenica scorsa 26 febbraio u.s.;


Arcipelago toscano mappa

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