E’ sul vero significato del matrimonio come lo viviamo oggi nella socialità e in una Chiesa aggravata da molteplici impegni, iniziative liturgiche, paraliturgiche e attività sociali in molti settori dell’operare umano, che si è incentrata l’esposizione o meglio, come ha voluto egli stesso definirla, una riflessione, di Mons. Carlo Ciattini, Vescovo della nostra Diocesi. L’occasione è stata procurata dal Lions Club Isola d’Elba la sera di sabato 18 Febbraio a Portoferraio. La presenza di intervenuti, desiderosi di fare conoscenza col nuovo Vescovo e di ascoltarne le parole, nella sala dell’Hotel Picchiaie, dove si è tenuto l’incontro, era considerevole e composta, oltre che dai soci lions, da rappresentanze delle Autorità e da vari ospiti. Mons. Ciattini, prima di giungere al cuore del tema, ha percorso la storia del matrimonio nel cristianesimo sottolineando fra l’altro come, esistendo il matrimonio già prima della venuta di Cristo, la Chiesa lo abbia soltanto elevato a sacramento, cominciando subito a distinguerlo dai matrimoni pagani con la non imposizione ai figli da parte dei genitori sulla scelta del coniuge. L’attenzione quindi è stata richiamata dal Vescovo su Sant’Agostino, grazie al quale si definiscono le tre primarie condizioni del matrimonio cristiano: il rapporto aperto alla prole, la fedeltà, l’unione per tutta la vita. Il relatore ha continuato ricordando come il matrimonio faccia parte della vita cristiana: vita sociale, incontro con gli altri, il non essere soli in quanto nemmeno Dio, nelle sue tre Persone, è solo; la solitudine porta all’involuzione, al ritorno alla posizione fetale, all’implosione del tutto in contrapposizione all’immagine aperta del Cristo crocefisso. In questo contesto appare palese che il concetto di matrimonio non è ancora risolto, ma sarà realizzato completamente con la resurrezione e con il definitivo incontro con Dio. L’aspetto legale dell’unione, le possibilità e l’iter per addivenire alla dispensa o all’annullamento, sono gli argomenti trattati infine dal Monsignore che, a tal proposito, ha fatto rilevare come il fattore immaturità, dovuta alla mancanza del momento educativo, sia spesso la principale causa della fine dei matrimoni: chi è indotto alla separazione per immaturità infatti sarà costretto alla maturazione forzata con la tremenda sofferenza che essa comporta. In ultimo il prelato ha voluto ancora ricordare le tre condizioni del matrimonio cristiano: indissolubilità, fedeltà, apertura alla vita, che si possono realizzare solo con l’aiuto di Dio. “Solo questo – ha concluso Ciattini – è il matrimonio cattolico”. Terminata la riflessione del Vescovo, il presidente del Lions Club Luciano Ricci ha passato la parola ai presenti che hanno rivolto al relatore numerose domande ispirate sia all’ aspetto religioso della questione sia a curiosità sui vari risvolti ed interferenze fra diritto canonico e diritto ordinario.
ciattini vescovo lions