Il confronto è sempre prezioso, specie quando si parla del futuro di una cittadinanza prostrata da un evento, quello del 7 novembre, che ci ha visti uniti nel fronteggiare disagi e incertezze. Per cui ben venga la proposta del Partito Democratico campese di convocare un consiglio comunale straordinario “dove associazioni di categoria, cittadini, sindacati e tutte le realtà del territorio possano dire la loro e portare il loro fondamentale contributo”. Ma ci si lasci puntualizzare un paio di rilievi. Il Partito Democratico chiede più “condivisione”. Sono le stesse persone che per oltre un mese dall’alluvione del 7 novembre si sono distinte per un silenzio assordante. In quei giorni di emergenza non un comunicato, non un appello, non un cenno venne da quelle stesse persone che oggi denunciano l’amministrazione “di aver abdicato al governo del territorio”. Se c’è qualcuno che ha lungamente abdicato a un ruolo sono loro di cui nelle settimane a venire l’alluvione non si ricorda un suggerimento, una presa di posizione, un contributo che fosse uno. I contributi, le discussioni e soprattutto le critiche costruttive sono sempre ben accetti. Ma in questo particolare momento le priorità non sono le idee sempre importanti. Ci servono fondi che tardano ad arrivare. Ci servono risorse da investire nella ricostruzione del nostro paese. Parliamo non a caso di ricostruzione, perché nel guardare a questa seconda fase del post-alluvione non possiamo che evidenziare un aspetto: esiste un solo ente che ad oggi si è attivamente speso sul territorio con risorse proprie. E questo ente è il Comune di Campo nell’Elba. Con una variazione al bilancio 2011, peraltro votata dalla minoranza, l’amministrazione Segnini è riuscita a recuperare quelle risorse che sono state immediatamente investite nelle opere ritenute prioritarie per la ripresa della vita economica del paese, in vista della prossima stagione turistica: il rifacimento del lungomare che è in fase avanzata e si avvia alla conclusione, il completamento degli interventi sullo stesso lungomare (muretti, strada, impianti elettrici) in fase di appalto così come i lavori in via Fucini e sul parcheggio Pertini. Interventi considerati fondamentali, decisi in tutta fretta, per ovviare all’eventualità in cui si potessero concretizzare qualsivoglia ritardi burocratici poi puntualmente verificati. Ad oggi il decreto del governo non è ancora stato firmato, le procedure accelerate del commissariamento che attendiamo da settimane partiranno nei prossimi giorni, i promessi finanziamenti della Regione Toscana - che si è peraltro distinta per attivismo e sostegno al nostro territorio - sono ancora lungi dal trasformarsi in risorse spendibili. Solo per farsi un’idea: non sono ancora arrivati al Comune i 500mila euro di somma urgenza decisi dalla Regione l’indomani della tragedia. Fondi che il Comune ha già impegnato. Di che cosa vogliamo incolpare l’amministrazione? Quanto era nelle nostre possibilità è stato fatto. Gli altri interventi programmati per il nostro territorio ricadono nelle competenze di altri enti. Il Genio Civile dovrà provvedere al rifacimento di Cavoli. Abbiamo più volte sollecitato l’adozione di un progetto definitivo per la zona, ci è stato risposto che entro fine mese verrà presentato. Da parte nostra abbiamo già provveduto a stendere un progetto di rifacimento in termini minimi da adottare in tempi rapidi qualora le scelte che competono al Genio Civile non dovessero arrivare al più presto. E’ invece la Provincia di Livorno l’ente attuatore per quanto attiene l’escavo del porto e il riassetto delle spiagge di Cavoli e Marina di Campo. Il sindaco Segnini venerdì scorso ha nuovamente incontrato il presidente Kutufà per avere rassicurazioni su questi cruciali interventi. Se il Partito Democratico vuol fattivamente rendersi utile eserciti ulteriori pressioni su Livorno e Firenze, invece di strumentalizzare difficoltà enormi a cui questa amministrazione sta lavorando ininterrottamente dal 7 novembre. Non meno di un mese fa i rappresentanti del Partito Democratico che siedono nella minoranza dell’amministrazione comunale avevano fatto espresso riferimento sul periodico del Comune a un leale spirito di responsabilità nell’ottica di ricostruzione del nostro paese. Ci chiediamo se quelle parole fossero state pronunciate sinceramente.
Campo elba municipio rifilata