Greenreport ha dato notizia che gli Ecodem hanno appena messo on-line una loro rivista che si aggiunge così al sito del Pd sull’ambiente. Me ne compiaccio specie nel momento in cui al Senato sembra si stiano accelerando i tempi per l’approvazione della legge che modifica la 394 e che ha suscitato aspre polemiche anche nel fronte ambientalista. Modifiche di volta in volta definite di ordinaria e doverosa ‘manutenzione’ o –come scrive ora nel suo breve articolo Roberto della Seta- un ‘tagliando’. E siccome vorrei evitare almeno questa volta di essere accusato anche dagli amici che mi ospitano di essere persino offensivo nella polemica mi limiterò a due modestissime osservazioni. La prima è di ordine politico generale e cioè che specie in questo momento parlare dei parchi solo in riferimento alla legge è assolutamente riduttivo e fuorviante. In quale altro comparto il PD è così avaro e riservato da non presentare proposte politiche nazionali di valenza anche regionale come avviene anche per altri comparti ambientali da discutere con il governo. La seconda -e non è certo nuova- riguarda proprio il testo della legge. Della Seta qui torna a ripetere che il ruolo dei comuni va tutelato (e chi lo contesta?) ma non dice perché non sono stati neppure consultati come non state consultate le regioni e le province. Insomma i titolari della legge non sono stati neppure sentiti e credo che questo non sia mai avvenuto. Ma soprattutto Della Seta –e non solo- continuano a tacere sul ruolo negato alle regioni proprio in materia di parchi a mare e proprio in questo momento che vede il Santuario dei cetacei esposto a disastri vari. Hanno notizia di cosa chiede l’Europa per il Mediterraneo? Hanno notizia delle iniziative in corso sull’Adriatico? O quello che il Parco della Maddalena sta cercando di fare per le Bocche di Bonifacio con la Francia. Ripeto; il testo contiene o no la norma che espelle le regioni? E siccome c’è, la toglieranno o no. Se no lascino perdere le chiacchere sul Giglio e dintorni perché così aggiungeranno dopo quello di Schettino solo un altro ‘inchino’.
bosco fitto da Santa Lucia