Egregio Dottor Pieruzzini, Le scrivo in qualità di operatore turistico elbano, oggi in visita con collaboratori al BIT di Milano, la più importante fiera del turismo italiana, meta dei Top Buyer di 50 Paesi di tutto il mondo, tra cui i Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) oltre ad USA, Germania e Paesi dell’Est. Nostra tappa obbligata il grande stand della Regione Toscana, nel quale abbiamo chiesto materiale informativo dell’Elba e ci è stato risposto che non ne esisteva, come non c’era alcuna scritta o immagine che la menzionasse. Scomparsa. Mi è stato riferito dalla persona che Lei ha gentilmente ricevuto per ascoltarne le civili proteste che si tratta di una precisa scelta di comunicazione, considerato che il materiale dell’Elba e' on line; senza nessuna “dietrologia”. Una scelta sbagliata – mi perdoni la schiettezza – come confermato da una vostra addetta, che sconsolata riferiva che molti visitatori chiedevano materiale dell’Elba, ma purtroppo non c’era nulla da dare loro. Nulla. Avrà notato che tutti gli Stand delle altre Regioni traboccano di bellissimi depliant di ogni genere di località; l’Elba invece è scomparsa, nonostante le sue bellezze naturali ed i suoi musei secondi per numero di visitatori in Toscana ai soli Uffizi di Firenze. A me pare inaccettabile che la Regione trascuri in modo cosi evidente l’Isola d’Elba, la terza isola italiana, che produce un fatturato di circa 250 milioni di Euro e un indotto di oltre 750 milioni (dati dell'Associazione Albergatori Isola d'Elba) con relative tasse a Provincia e Regione, servite anche a pagare i 170.000 euro dello Stand della Regione Toscana al BIT. Concludo invitandoLa a far “rovistare” nei magazzini di Regione e Provincia e far inviare al BIT i residui materiali grafici riguardanti l’Elba, da esporre in stand sabato e domenica, quando la fiera sarà aperta anche al pubblico oltre che agli addetti ai lavori. I visitatori gradiranno ed anche gli elbani gliene saranno grati.
BIT 2012 stand Toscana