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A sciambere del ricevi/espelli

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 14 febbraio 2012

Vi sono, credo per ognuno di noi, momenti in cui la solitudine diventa palpabile, come la neve ricopre tutti i nostri sentimenti rendendoli sterili mentre la malinconia ci avvolge, prigionieri di una gabbia non voluta. E’ un miracolo che, proprio in quei giorni tristi, personaggi fiabeschi, usciti dal cappello di strani e beffardi prestidigitatori, vengano a lenire le nostre sofferenze, a regalarci la gioia di una risata. Avrete gia capito a chi mi riferisco. Giusto ieri, travolto dalla disperazione esistenziale, stavo insaponando una corda e portando una sedia sotto al trave sul quale intendevo farla scorrere quando dal mio apparecchio radio acceso (radio 24 – non ci sono più le mezze stagioni) è uscita la voce maschia e melodiosa dell’uomo che se non ci fosse andrebbe inventato: l’ex ministro della Repubblica con delega allo spegnimento delle canne altrui e membro della Commissione Sfinteri Giovanardi Carlo. Il vate, turbato da una dichiarazione della Fornero lacrimans sull’impegno a difendere i diritti degli omosessuali, ha affrontato di petto un argomento al centro del dibattito scientifico internazionale: a cosa servono i buchi nell'homo sapiens? Con sobria autorevolezza e disinvolta, paterna, sicurezza il Giova ha decretato che negli esseri umani “ci sono organi costruiti per ricevere e organi costruiti per espellere” glissando signorilmente sul cosa ricevono e/o espellono. Ora, perdonate la mia ingenuità, ma avendo individuato uno degli organi costruiti per espellere come quello dal quale escono i neonati, non oso pensare quale sia, a questo punto, quello costruito per ricevere.


vitruvio leonardo disegno uomo nel cerchio

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