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Telecardiologia, all’Elba la cura dell’infarto parte dalle ambulanze

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 12 febbraio 2012

Al via il teleconsulto in tempo reale con la Cardiologia di Livorno per ridurre i tempi di attesa e iniziare da subito il trattamento. All’Elba la battaglia contro l’infarto parte direttamente a bordo delle ambulanze. Da alcuni giorni l’Azienda USL 6 ha esteso a tutto il territorio elbano la nuova offerta sanitaria per il trattamento dell’infarto miocardico acuto. Le ambulanze con medico sono state dotate di una nuova apparecchiatura che permette di trasmettere direttamente al reparto di Emodinamica dell’ospedale di Livorno, attivo 24 ore su 24, una serie di parametri vitali del cittadino soccorso per rilevare un eventuale infarto in corso e scegliere il miglior intervento possibile. “Questa novità – spiega Luca Lavazza, direttore sanitario dell’Azienda USL 6 di Livorno – rientra in un percorso di rivoluzione complessiva della gestione dei pazienti affetti da infarto. Fino al 2009, come rilevava la stessa Società Italiana di Cardiologia Invasiva, il nostro territorio non aveva un’Emodinamica sempre attiva, non teletrasmetteva elettrocardiogrammi, né aveva protocolli di trombolisi preospedaliera. Tutto questo è stato progressivamente messo in piedi e l’estensione del servizio all’Elba rappresenta un ulteriore passo in avanti per un’offerta sempre più appropriata verso un territorio che per la particolare conformazione geografica e per l’alto tasso di incidenza degli infarti merita una cura specifica”. L’Elba si arricchisce così di una nuova punto di tele-monitoraggio in emergenza. “In particolare – dice Francesco Genovesi, direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza – grazie alla nuova postazione medicalizzata attiva tutto l’anno sulle 24 ore e alla quale se ne aggiungeranno in estate altre due attive sulle 12 ore, l’Elba potrà usufruire del nuovo servizio che a breve coprirà l’intero territorio aziendale. Questa novità avrà una grossa ricaduta sull’offerta sanitaria. Il consiglio, quindi, per i cittadini che sospettino un caso di infarto è di rivolgersi direttamente al servizio telefonico del 118 che sarà in grado di far partire da subito il miglior percorso offerto dall’Azienda ed evitare di recarsi in autonomia al Pronto Soccorso. Di questo risultato dobbiamo ringraziare molte persone tra le quali sicuramente i medici dell’emergenza e le associazioni di volontariato che si sono dimostrate pronte e interessate alla novità”. Le nuove apparecchiature a disposizione delle ambulanze monitoreranno una serie di parametri vitali del paziente. “Questi come tracciato cardiaco, pressione, saturazione e altri – dice Andrea Belardinelli, direttore dell’Unità Operativa Innovazione e Sviluppo – saranno inviati con un semplice comando al laboratorio di Emodinamica che in tempo reale valuterà le condizione del paziente e lo indirizzerà verso la struttura più adeguata evitando soste improprie e permettendo di dare indicazioni immediate su un’eventuale trombolisi preospedaliera ovvero sulla necessità di ricorrere a un trattamento farmacologico domiciliare o in ambulanza per lo scioglimento del coagulo che ha portato all’infarto”. Il Laboratorio di Emodinamica dell’Azienda USL 6 è una articolazione specialistica della Cardiologia di Livorno diretta dal dottor Enrico Magagnini. Dal settembre 2010 il Laboratorio è organizzato in modo da costituire un sicuro presidio per i 350mila abitanti della Provincia con funzionalità estesa all’intero arco delle 24 ore. Vengono rispettati con una certa larghezza gli standard assistenziali europei che, allo scopo di garantire qualità dei risultati ed efficienza di gestione, raccomandano per ciascuna Emodinamica un bacino d’utenza tra 300mila e le 700 mila abitanti. Coerentemente l’attività ha presentato nei due anni scorsi un trend in crescita da 745 a 1059 coronarografie ed un incremento ancora più importante delle procedure di angioplastica, quasi raddoppiate nello stesso periodo, fino a 604. Ma l’incremento numerico, pure importante, è solo un contorno alla elevata qualificazione che vede l’ampio utilizzo delle più moderne terapie quali la tromboaspirazione nell’infarto miocardico acuto, e la valutazione funzionale intracoronarica con guida di pressione ed impiego degli ultrasuoni. La collocazione della Cardiologia tra Pronto Soccorso e Rianimazione con piastra per l’elisoccorso sul tetto dello stesso edificio rende la logistica complessiva insuperabile. La risorsa principale è comunque rappresentata dalla riqualificazione assistenziale e dalle qualità umane di tutti i professionisti coinvolti nell'attività: medici, infermieri e tecnici della laboratorio di emodinamica, della cardiologia e di tutti quanti contribuiscono all'intero ciclo di cura. L’estensione della organizzazione della Rete dell’Infarto Miocardico al territorio elbano rappresenta un ulteriore, significativo, progresso nella complessiva organizzazione assistenziale aziendale.


ambulanza

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