Il mare in tutte le sue declinazioni: dalle storie dei marinai, dei pescatori e di chi li attendeva all’esperienza vissuta della barca a vela; dalla tradizione della marineria elbana alla visita guidata al più importante acquario italiano, quello di Genova; dalla riflessione sulle pagine di narratori e poeti “di mare” alla costruzione in cartapesta di elementi del paesaggio marino. Questa è l’offerta formativa del progetto “Vele nel vento” dell’ITCG Cerboni di Portoferraio, ormai al suo secondo anno di vita, progetto al quale si dedica con passione, coordinandolo, la professoressa Rita Matacera e che è nato dall’idea di un ex allievo, ora studente universitario di ingegneria navale, Valerio Costa, di Marciana Marina. Valerio ha visto appunto nel mare, nella sua pratica attraverso la vela e nella conoscenza della sua storia, l’ambiente ideale per esercitarsi tutti, abili e diversamente abili, a favorire le relazioni interpersonali e la condivisione delle regole di convivenza, a concentrarsi sui problemi e a tentare di risolverli, ad accrescere l’autostima e l’autonomia, insomma ad accogliere l’altro e a confrontarsi con lui, valori fondamentali nella palestra della vita.
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