L'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano si costituirà in giudizio contro la Costa Crociere in relazione al naufragio della nave Concordia nelle acque gigliesi ed ai danni ambientali (sia quelli già conclamati che quelli che potrebbero determinarsi) all'ecosistema dell'Arcipelago da un evento tragico determinatosi per umana stupidità, e mancati controlli da parte di chi di competenza su condotte rischiose come gli "inchini" sottocosta alle località marinare. La decisione, non ancora partecipata agli organi di informazione, ma assai sognificativa, è stata assunta lunedì scorso nella riunione del Direttivo del Parco tenutosi in trasferta a Piombino presso la sede dell'Autorità Portuale su proposta del consigliere Umberto Mazzantini. L'esponente di Legambiente ha formulato anche la raccomandazione, fatta propria dall'organo dirigente, che in questa azione legale il Parco si coordini in particolare con la Provincia di grosseto e con il Comune del Giglio che hanno espresso le stesse intenzioni di tutela del territorio. Mazzantini dopo essersi dichiarato soddisfatto per l'accoglimento da parte degli organi dirigenti del PNAT di quella che era una proposta formulata dal Direttivo Nazionale di Legambiente ha laconicamente commentato: "Che il Parco nella sua fisicità sia già stato leso dalla nave di Costa non ci sono dubbi, è un pezzo del Parco lo scoglio che fa ancora mostra di sè, sinistramente incastrato nella chiglia del Concordia".
concordia affondata punto 2 masso