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Bimbi al freddo ed altri disservizi alla Scuola Primaria di Porto Azzurro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 02 febbraio 2012

Dopo anni e anni di disagio credo sia giunto il momento di portare all'attenzione dei media una situazione di grandissimo disagio per i cittadini di Porto Azzurro. LA MANUTENZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA DI PORTO AZZURRO HA RAGGIUNTO LIVELLI DI INDECENZA NON PIU' SOSTENIBILI. Oggi, in uno dei giorni più freddi degli ultimi vent'anni, il riscaldamento ha smesso di funzionare ben prima delle 9 del mattino (i bimbi entrano alle 8...) E siamo rimasti al freddo in aule che non avevano fatto in tempo a scaldarsi e che così si sono via via raffreddate. E non è certo la prima volta: succede NORMALMENTE (!) che il Comune non verifichi quanto gasolio è presente nella caldaia: così periodicamente il gasolio finisce, la scuola deve contattare il Comune (sperando che succeda in orario di apertura degli uffici e che qualcuno si degni di rispondere), il Comune deve chiamare chi di dovere a riempire la caldaia, poi bisogna riavviarla... e intanto bimbi, maestre, bidelle, impiegate sono al freddo per almeno 2-3 giorni di seguito! Sono anni che lavoro a Porto Azzurro e anni che nessuno prova di risolvere il problema... se ne parla... se ne parla... E intanto cosa ci aspetta domani e dopodomani? Due, tre paia di calzamaglie e calzini, maglioni sovrapposti a pile e sciarpa anche in classe! Oppure l'arte di arrangiarsi a proprio rischio e pericolo, alla faccia dei mille corsi sulla sicurezza, con stufine elettriche di recupero! Ma quest'anno era successo anche di peggio: al rientro dalle vacanze di Natale, Lunedì 9 Gennaio la scuola era priva di riscaldamento. Ma il gasolio c'era: era necessaria una manutenzione, credo ordinaria, che è stata fatta solamente il Giovedì. Risultato? Tutti al freddo per tutta la settimana con le aule più grandi che avevano una temperatura che si aggirava intorno ai 14-15 °C. Ma dico, non sarebbe logico e ragionevole fare manutenzione durante le vacanze di Natale, o in periodi di spegnimento della caldaia? Non bastasse, anche quando il riscaldamento funziona l'impianto è talmente inadeguato che nelle aule più grandi e nei corridoi la temperatura fatica a raggiungere i 17-18°C: soffitti altissimi e impianto montato in alto che soffia aria tiepida.... contro tutte le leggi della fisica!!!!! Risultato: all'altezza dei bimbi è freddo, in compenso non manca certo la polvere sempre sospesa in aria. Non bastasse, da almeno due settimane nel bagno delle bambine dal rubinetto esce un misero rivolo di acqua (gelata!) e lavarsi le mani diventa un calvario.... problema segnalato, poi risegnalato, poi segnalato di nuovo..... Non bastasse, filtra umidità da più di una finestra, con muffe e macchie. Non bastasse, due anni fa abbiamo dovuto dichiarare via fax che non eravamo in grado di valutare se ci fosse un rischio di di crollo dell'intonaco in un'aula perchè pioveva copiosamente dal soffitto, con crepe vistose e nonostante ripetute richieste di intervento nessuno interveniva! Era sabato... meno di un'ora dopo ci fecero sgombrare l'aula! Miracolosamente dopo un anno di vane richieste il lunedì comparvero gli operai. Viene da pensare male... viene da pensare a disattenzioni (volute???) a un totale disinteresse dell'Amministrazione verso un servizio che dovrebbe essere nel cuore di qualsiasi Sindaco. Che la scuola non sia proprio una priorità a Porto Azzurro viene da pensarlo anche sulla base di altri fatti: -la mensa: unico Comune isolano che non l'ha garantita lo scorso anno; quest'anno fino a anno iniziato non si sapeva se ci sarebbe stata o no, e infine la beffa: è stata sospesa due settimane prima della chiusura natalizia (con un preavviso scarsissimo) poi portata a un costo proibitivo, cosicchè le famiglie si sono rassegnate, al rientro dalle vacanze, al pranzo al sacco. -la biblioteca comunale smantellata e i libri probabilmente impacchettati in qualche magazzino comunale... ricordo che ce ne erano tanti per bambini e ragazzi che sarebbero utilissimi a scuola! -il pullmino: unico Comune elbano che non lo mette a disposizione per uscite didattiche, così i nostri bimbi quest'anno non vedranno nemmeno uno spettacolo per le scuole al Teatro dei Vigilanti (andare col pullmann di linea comporta tempi morti di almeno 1 - 2 ore a Portoferraio), né potranno visitare le miniere, o gli scavi delle Grotte... insomma: tutti i 203 giorni di scuola dovranno passarli chiusi in classe! Oppure a piedi!!!!! -la raccolta differenziata: finalmente sono comparsi nel cortile posteriore i contenitori per la differenziata.... ma nessuno ha pensato, ad esempio, di dotare le classi di più cestini (magari di colore diverso) o almeno di mandare preventivamente una comunicazione alla scuola cosicchè le maestre avrebbero potuto preparare i bambini a questa importante novità. Risultato? Usiamo gli scatoloni di cartone come cestini.... roba da terzo mondo! -una connessione internet: da quando lavoro a Porto Azzurro la sto chiedendo: abbiamo una lavagna multimediale interattiva, abbiamo un piccolo laboratorio di informatica, abbiamo una collaborazione internazionale e un blog costruito dai bimbi ma non abbiamo la connessione... anzi, la connessione c'è ma solo alle Medie: basterebbe far arrivare un cavo ADSL dal pianterreno al primo piano e il gioco sarebbe fatto! Continuiamo a chiederlo da anni.... Intanto chi ha una chiavetta usb si arrangia a spese proprie, e a rischio di violare le norme sul copyright. Ciò che stupisce di più è la rassegnazione delle famiglie, di alcune maestre, degli utenti: come se qui non fossimo cittadini ma sudditi. Come se pretendere dai propri amministratori servizi migliori, o almeno decenti, fosse un rischio. Come se il Comune fosse qualcosa di molto più potente di noi, un Potere immodificabile e potenzialmente nemico. Mah... al Sud questa mentalità ha un nome... terribile...


Vigili del Fuoco   scuola Porto Azzurro

Vigili del Fuoco scuola Porto Azzurro