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Velo (PD): sia all’Elba che a Piombino è indispensabile l' ufficio del Giudice di Pace

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 30 gennaio 2012

La deputata democratica Silvia Velo condivide la mobilitazione dei sindaci elbani che la hanno contattata nei giorni scorsi per sensibilizzarla sulle problematiche che deriverebbero dalla riorganizzazione della giustizia sul territorio dell’Isola d’Elba, con particolare riferimento ai giudici di pace. A tal proposito la deputata democratica rende noto di aver contattato i suoi colleghi della commissione Giustizia della Camera, che dovranno esprimere a breve un parere al decreto approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 16 gennaio. “La revisione e la riarticolazione degli uffici dei giudici di pace non può avvenire senza tener conto di alcune realtà territoriali” – sottolinea Velo secondo la quale -“ l'unico criterio seguito dal governo sembrerebbe quello del taglio lineare di tutti gli uffici diversi da quelli aventi la sede circondariale. Per l’Isola d’Elba una soluzione di questo tipo determinerebbe gravi problematiche e danni ai cittadini che per recarsi dal giudice di pace dovrebbero affrontare viaggi troppo lunghi”. Per questo la democratica si fa interprete della richiesta dei giudici elbani che solleticano il Governo a mantenere l’ufficio del giudice di pace di Portoferraio, così come la sede distaccata del tribunale, come fu peraltro stabilito da un decreto legge ad hoc del ’98 che tenne nella dovuta considerazione lo stato di insularità dell’Elba. Stesso discorso vale per la sede di Piombino che si trova all'estremità sud del territorio provincuiale, a 70 km dal capoluogo. “Non si parla di privilegi – conclude Velo – ma di evitare gravi disagi ai cittadini ai quali, senza alcuna ragione, lo Stato renderebbe l'accesso alla giustizia particolarmente gravoso”.


silvia velo

silvia velo