La Conferenza dei Sindaci dell’isola d’Elba VISTO lo schema di decreto legislativo recante “Revisione delle circoscrizioni giudiziarie-Uffici del Giudice di pace”; PRESO ATTO che il Governo nel proporre la soppressione e l’accorpamento degli Uffici del Giudice di pace ha applicato soltanto due dei criteri indicati nella legge n°148 del settembre 2011 con la quale il Governo è stato delegato per la riorganizzazione territoriale degli Uffici giudiziari ( Sezioni distaccate dei Tribunali e Giudici di pace) e precisamente il carico di lavoro e il numero degli abitanti; che, come si legge nella relazione di accompagnamento allo schema di decreto governativo, il valore soglia del carico di lavoro è stato determinato in 568 procedimenti annui e il bacino demografico minimo di utenza in 100.000 abitanti; ATTESO che la sola applicazione dei criteri sopraindicati comporta inevitabilmente, per l’isola d’Elba, la soppressione, in primis, dell’Ufficio del Giudice di pace e successivamente anche la chiusura della Sezione distaccata del Tribunale di Livorno; che, in questo modo, il Governo dimostra di non avere alcun riguardo per la condizione di insularità dei Comuni facenti parte della circoscrizione del Giudice di pace e della Sezione distaccata del Tribunale e nessuna considerazione per i notevoli disagi che i residenti nell’isola dovrebbero sopportare in seguito all’accorpamento di detti Uffici alla sede circondariale di Livorno; che il riferimento ai soli criteri del carico di lavoro e del bacino demografico di utenza non appare, peraltro, rispettoso della stessa legge/delega, che impone al Governo di tener conto anche di altri criteri, come l’estensione territoriale, il tasso d’impatto della criminalità organizzata e “la specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale”; che quest’ultimo criterio dovrebbe appunto spingere il Parlamento e il Governo ad avere una particolare attenzione per quella Italia minore la cui condizione di insularità rende particolarmente difficoltoso l’accesso ad un servizio pubblico di primaria importanza, come quello giudiziario, se collocato nelle sedi circondariali del continente; Quanto sopra premesso e considerato con voto unanime ESPRIME profonda insoddisfazione per la scelta operata dal Governo di un taglio drastico degli Uffici del Giudice di pace senza alcun riconoscimento della “specificità territoriale del bacino di utenza” e in special modo dei bacini costituiti da cittadini residenti nelle isole minori; RIVENDICA, con l’occasione, il diritto delle popolazioni dei territori insulari ad una maggiore attenzione da parte del Governo nella riorganizzazione sul territorio nazionale di Uffici e servizi pubblici di particolare importanza come quelli scolastici, sanitari, giudiziari…..; RICHIEDE, quindi, in coerenza con il più volte richiamato criterio “della specificità territoriale” il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di pace e della Sezione distaccata del Tribunale di Livorno, come fu stabilito per quest’ultimo dal decreto legislativo n°51 del 19 febbraio 1998 che, nell’introdurre nuove norme in materia di istituzione del Giudice di primo grado, tenne nella dovuta considerazione lo stato di insularità e permise di avere all’Elba una Sezione distaccata del Tribunale di Livorno. Portoferraio 23/01/2012 f.to Vanno Segnini Sindaco di Campo nell’Elba f.to Ruggero Barbetti Sindaco di Capoliveri f.to Anna Bulgaresi Sindaco di Marciana f.to Andrea Ciumei Sindaco di Marciana Marina f.to Maurizio Papi Sindaco di Porto Azzurro f.to Roberto Peria Sindaco di Portoferraio f.to Danilo Alessi Sindaco di Rio Elba f.to Paola Mancuso Sindaco di Rio Marina
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