D. Assessore Fratini, lei è stato Segretario comunale in diversi Comuni elbani ed è un esperto in tema di gestioni associate, può spiegare ai cittadini, per fare maggiore chiarezza, cosa significa per i Comuni “gestire in forma associata”? R. Gestione in forma associata significa mettere insieme le proprie risorse finanziarie e di personale per gestire non più da soli, ma insieme ad altre Amministrazioni, importanti servizi comunali, che spesso i piccoli Comuni riescono con fatica a portare avanti. D. Perché il Comune di Rio nell’Elba è obbligato a gestire insieme ad altri Comuni elbani alcuni servizi? R. La legge, precisamente il Decreto legge n. 78 del 2010, con il quale è stata approvata la prima manovra finanziaria del Ministro Tremonti, in generale, obbliga tutti i piccoli Comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti ad associarsi. Tuttavia il medesimo decreto stabilisce che i Comuni appartenenti o già appartenuti a Comunità montane sono obbligati solo se hanno una popolazione inferiore a 3.000 abitanti. Dunque non tutti i Comuni elbani, che hanno fatto parte, fino a poco tempo fa, di una Comunità montana, sono obbligati a stare insieme, ma solo il nostro, Rio Marina, Marciana e Marciana Marina che, come sappiamo, hanno meno di 3.000 “anime”. D. Nel caso del Comune di Rio nell’Elba, l’Amministrazione comunale può scegliere in maniera autonoma con quale o quali Comuni gestire i servizi, oppure ha dei limiti in questa scelta? R. Le norme di legge, sia nazionali che regionali, riconoscono ampia autonomia ai Comuni nella scelta del o dei “soci”. L’unico limite che hanno è quello del “bacino demografico”. In altre parole un Comune con meno di 3.000 persone residenti deve mettersi insieme ad un altro o ad altri Comuni in modo da raggiungere un bacino demografico di almeno 5.000 residenti. Dunque il nostro Comune se si alleasse solo con Rio Marina non rispetterebbe la legge. Allora, d’accordo con Rio Marina dovremo cercare altri “alleati”. Potremmo unirci con Porto Azzurro e Capoliveri, dando vita ad una gestione associata comprendente i quattro Comuni dell’Elba orientale. Oppure anche solo con il Comune limitrofo di Porto Azzurro. Se però Porto Azzurro e Capoliveri, che non sono obbligati ad associarsi, non dovessero accettare, come ci hanno detto fino ad oggi, a Rio Elba e Rio Marina non resterà che dar vita ad una gestione a tre con il Comune di Portoferraio che, pur potendo starsene da solo, ha già manifestato la propria disponibilità. Nelle prossime settimane, insieme agli Amministratori di Rio Marina, chiederemo un incontro con quelli di Porto Azzurro e Capoliveri e sentiremo definitivamente cosa intendono fare. D. Quali saranno le conseguenze per il Comune di Rio nell’Elba della gestione associata di alcune funzioni? Che tutti i servizi che gestiamo da soli con non poche difficoltà potranno essere assicurati accrescendone la qualità e realizzando sostanziose economie. Faccio un esempio: abbiamo un solo vigile in pianta stabile. Quando va in ferie o per qualunque altra ragione non può essere a lavoro, l’Ufficio di Polizia municipale resta chiuso. Ebbene con una gestione associata ( con Portoferraio o con Porto Azzurro e Capoliveri) potremo invece mantenerlo sempre aperto e potremo addirittura avere servizi di polizia più efficienti, se solo consideriamo che i Vigili di ogni Comune potranno legittimamente operare sul territorio di tutti i Comuni associati. D. Vogliamo rassicurare i cittadini spiegando come non sia assolutamente il caso di allarmarsi e dare una informazione il più completa possibile? Non vedo perché i cittadini di Rio Elba debbano allarmarsi. Le gestioni associate possono essere un valido strumento, per i Comuni di modeste dimensioni come il nostro, per migliorare tutti quei servizi (amministrativi, tecnici, sociali, scolastici ecc…) che dobbiamo quotidianamente garantire. “Gestione associata” non significa affatto trasferire personale ed Uffici ad un altro Comune. Significa invece avere una organizzazione centralizzata di un determinato servizio ed insieme avere più adeguati strumenti per una sua migliore e più efficace erogazione sul territorio. Per essere più chiaro, se un cittadino ha bisogno di sbrigare una pratica o richiedere una determinata prestazione potrà continuare a recarsi nel suo Palazzo comunale, in Via Garibaldi.
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