“Linea di boe è un progetto che abbiamo fortemente voluto. Continuo a ritenerlo una scelta coraggiosa e innovativa. Perché cerca di risolvere e contemperare le diverse istanze di chi vive il mare, in rispetto delle leggi di tutela dell’ecosistema marino e di libero accesso a un servizio”. Il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti interviene nuovamente sul progetto Linea di Boe, undici piccoli punti di ancoraggio di moderna concezione calati lungo la costa di Capoliveri, inaugurato a settembre con una conferenza stampa a cui hanno partecipato i rappresentati del mondo della subacquea e tutti gli organi preposti al controllo del mare. Dalla conferenza stampa in avanti, come era lecito aspettarsi data la delicatezza del tema e l’innovatività del progetto, è nato un acceso dibattito nei blog dei divers. “Non credo sia messa in discussione la qualità del progetto. Arpat ha pubblicato un articolo che loda la nostra iniziativa, analoga a quelle inserite nel Piano di Azione regionale per la conservazione della biodiversità – componente marina, predisposto da Wwf e Arpat stessa, piano che verrà consegnato ufficialmente alla Regione Toscana quanto prima. Il centro del contendere riguarda l’accesso alle boe e soprattutto le tariffe con le quali stiamo cercando di compensare gli svantaggi per i residenti. Perché noi intendiamo porre al primo posto le esigenze di chi vive all’Elba. A questo proposito desidero ricordare che non abbiamo fatto nulla di nuovo. Anche i traghetti e i posti barca hanno tariffe differenziate tra residenti e non residenti”. “Pongo all’attenzione pubblica il dubbio personale che chi si oppone così tenacemente all’Amministrazione comunale, si nasconda dietro un’associazione sportiva invece che dietro una legittima attività economica. Che si tratti di un modo per aggirare il fisco? La battaglia per l’accesso a questo nuovo servizio è una discussione a margine, che non inficia le nostre scelte. Per noi l’interesse privato cede di fronte all’interesse pubblico”.
Capoliveri satellite